Edilizia: diritti e problemi dei lavoratori nel calendario Feneal Uil 2012
La settima edizione del calendario Feneal Uil, sindacato dei lavoratori edili, è dedicata ai diritti e ai problemi del mondo del lavoro
Roma, 15 dicembre 2011 – Un lavoratore edile, casco giallo di protezione sul capo, tenta di guadare una marea di fango che rischia di affondare ogni cosa: l'euro, le grandi opere pubbliche in costruzione, la nuove linee di trasporto metropolitano della Capitale, il contratto collettivo, l'Italia intera. Il lavoratore tiene ben saldo tra le mani, sollevandolo al di sopra della marea densa, un bambino, anche lui munito di caschetto giallo di protezione, che tende le braccia verso un prato verde e fiorito, che si intravede appena oltre la marea scura.
Lavoratori edili di oggi e quelli di domani, ma anche il ruolo odierno del sindacato e il rinnovamento al quale esso è chiamato per riuscire a traghettare il lavoro verso una crescita e un futuro sostenibile al di là della grande contrazione che dal 2008 attanaglia il Paese. Questa l'immagine - a firma del disegnatore Makkox – che accompagnerà il calendario Feneal 2012. Giunto alla settima edizione, il calendario Feneal - ideato e realizzato dall'autore di satira politica Massimo Caviglia, e interamente dedicato ai diritti e ai problemi del mondo del lavoro interpretati attraverso la lente ora graffiante ora amara della satira, è stato presentato questa mattina a Roma, presso la sala Kodak della Casa del Cinema. Alla presentazione del calendario è seguito un dibattito sullo stato in cui versano le costruzioni di Roma e del Lazio.
Un'occasione di confronto allargato per analizzare l'impatto sociale ed occupazionale della manovra Monti, il peso che i valori di equità e solidarietà devono ricoprire in un contesto di rigore economico. Le difficoltà della contrattazione collettiva nazionale, lo stallo della trattativa per il rinnovo del contratto integrativo di settore, il ruolo, l'impegno e le sfide a cui è chiamato il sindacato.
Grande attenzione è stata inoltre rivolta alle problematiche e alle peculiarità del territorio, le manovre economiche di Roma Capitale e della Regione Lazio, gli investimenti in opere pubbliche, le prospettive di
crescita e sviluppo. Al dibattito, moderato da Sandro Roazzi, sono intervenuti: il Senatore della Repubblica Giorgio Benvenuto, Francesco Sannino, Segretario Generale Feneal Uil Roma e Lazio, Romeo Ciminello,
Professore della facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana.
Nel settore delle costruzioni di Roma e provincia, dal 2008 ad oggi, hanno cessato l'attività ben 982 imprese, pari al 9,1% del totale; 10.122 operai hanno perso il lavoro, pari a -16,7%; le ore lavorate hanno subito un decremento del 10,5% (-4.830.741 ore), mentre la massa salari ha subito una decurtazione del 5,7%. Quale futuro dopo la crisi? Quali sono gli strumenti in grado di rilanciare l'economia?
"La ricetta per riemergere dalla crisi non può essere rappresentata dalla progressiva riduzione delle tutele destinate al lavoro, così come operato dalle ultime manovre, compresa quella del Governo Monti. Si tratta di un vicolo cieco, di una traiettoria priva di ogni respiro sul medio e lungo periodo" - dichiara Francesco Sannino, Segretario Generale Feneal Uil Roma e Lazio - "Una seria e responsabile azione riformista deve contemperare rigore, solidarietà ed equità. Bisogna restituire centralità al lavoro per puntare seriamente sullo sviluppo. E' necessario operare con maggiore decisone sui tagli agli sprechi e alle spese inutili, piuttosto che colpire pensioni e fasce deboli, per liberare risorse da investire in infrastrutture indispensabili alla modernizzazione del Paese".