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Briciole di pane

Editoria, "Da costa a costa. Cronistoria di un viaggio per mare"

Lorenzo Bracco e Dario Voltolini scrivono a quattro mani la storia di un viaggio di uno psicoterapeuta con un suo paziente

Roma, 17 giugno 2013 - Ha destato qualche perplessità agli addetti ai lavori la presentazione quest’anno fra i numerosi titoli che hanno concorso al Premio Strega (ben ventisei, mai tale premio era stato così affollato) di Da costa a costa. Cronistoria di un viaggio per mare”, il libro scritto a quattro mani da Lorenzo Bracco, medico fisiatra e psicoterapeuta, e Dario Voltolini, scrittore e giornalista pubblicista. Certo, non tanto quanto le polemiche verso “Il candore delle cornacchie”, il memoir carcerario di Totò Cuffaro, ex- Presidente della Regione condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, edito da Guerini. Comunque, la scelta dei due amici della domenica Silvio Perrella e Marcello Fois, che hanno presentato il testo di Bracco e Voltolini, appare quantomeno curiosa. Il volume in questione racconta di un viaggio per mare compiuto da uno psicoterapeuta e dal suo cliente. I due autori mettono in scena nelle pagine del loro libro un interessante mix di malinconia e ironia che diverte e avvince il lettore in un substrato di analisi ideologica e sociale della nostra vita e del nostro Paese. Attraverso il loro peregrinare marittimo il lettore assiste ad un viaggio picaresco che prende in esame la religione, la psicanalisi, i libri, l’amore, la pittura.

Un mix di temi estremamente letterari che i due autori costruiscono attraverso un’architettura divertente e lieve, tanto che lo stesso Marcello Fois ha paragonato la scrittura di Bracco e Voltolini ai toni del leggendario scrittore e umorista di tardo ottocento inglese Jerome K. Jerome. Forse il paragone è un po’ azzardato ma certamente “Da costa a costa. Cronistoria di un viaggio per mare” è un libello intelligente e capace di fotografare all’interno della sua collocazione spazio-temporale una profonda analisi della nostra Storia e del nostro bagaglio culturale. Uno spazio e un tempo specifico e concreto, che nella sua forma dialogica acquisisce quelle di uno spazio e un tempo altro, fittizio, lontano dalla contingenza e divenendo così astratto e filosofico. Il tema del viaggio persiste così incessantemente nella narrazione attraverso concreti scorci di luoghi memorabili, nel bene e nel male, come possono esserlo quelli di Bari Vecchia, vissuta in tutto il suo splendore o una gita bramata, ma annullata a Castel del Monte. Eppure ancor più numerose sono le citazioni che raccontano di altri viaggi di letteraria memoria, come quello del Mattia Pascal pirandelliano o quelli fantastici dei volumi di Jules Verne, o quelli più suggestivi dei colori di Monet, che nel capolavoro “Impression, soleil levant” “impressiona” un paesaggio di barche in una mattinata bruma. Sono scorci e impressioni di vita che traggono forza dalla quotidianità, dal lento trascorrere del tempo - come può esserlo proprio un viaggio in barca -, che si nutre di tutto e in particolare del nostro bagaglio culturale. “Da costa a costa. Cronistoria di un viaggio per mare” è un libro curioso, ironico, fruibile grazie a tutta la sua leggerezza, che nasconde però una profonda sincerità di fondo.

Lorenzo Bracco - Dario Voltolini, “Da costa a costa. Cronistoria di un viaggio per mare”, 148 pp.; BookSprint Edizioni, Buccino (SA) 2012; 13,30 € 
 

Erminio Fischetti