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Briciole di pane

Editoria, "Da zero a Italo. Così è nata la concorrenza"

Ntv presenta un volume che racconta le idee e il successo di Italo

Roma, 17 maggio 2013 - 28 aprile 2012. Data importante per il trasporto ferroviario. Termina infatti il monopolio delle Ferrovie dello Stato ed entra in gara Italo, un nuovo treno che copre la linea Milano – Bologna – Firenze – Roma – Napoli. Fa parte di un’azienda privata con il nome di “Nuovo Trasporto Viaggiatori” il cui presidente è stato fino al 28 ottobre 2012 Luca di Montezemolo (ora è Antonello Perricone). Italo apre le porte ad un servizio più concorrenziale, innovativo. La società nata nel 2006 ha cominciato a progettare Italo sin dal 2008. Ci ha messo quattro anni per realizzare un “prodotto” che è stato il vero caso dello scorso anno. Perché Italo ha avuto successo sin dall’inizio, sin da quelle 7 del mattino del 28 aprile 2012 quando da Napoli è partito il primo treno della compagnia. Per festeggiare il primo anniversario di questo successo, che viene preso a modello anche da altre compagnie estere all’interno dell’Europa è stato realizzato dalle edizioni Skira un volume che ne racconta la storia, “Da Zero a Italo. Così è nata la concorrenza” , nel quale attraverso le voci degli stessi interessati e una dettagliata descrizione delle risorse e dei servizi di Italo viene alla luce una nuova frontiera del mercato ferroviario. Il volume è stato presentato a Roma giovedì 9 maggio al Chiostro del Bramante in via Arco della Pace 5 alla presenza di Luca di Montezemolo, del Presidente di Ntv Antonello Perricone, dell’amministratore delegato Giuseppe Sciarrone, dell Prof. Ennio Cascetta e dello scrittore Edoardo Nesi (vincitore del Premio Strega con “Storie della mia gente” edito da Bompiani).

Leggendo il volume ci rendiamo conto del fine vero del progetto. Un ricco apparato fotografico illustra perfettamente i comfort, gli spazi, i servizi (il cinema, il wi-fi, le aree comuni, l’area break, persino un fasciatoio per i bambini, etc.), racconta l’omologazione della struttura, i dettagli più specifici, come vengono trattati gli impianti di manutenzione, la scelta del personale della società. Continua poi il libro nel raccontare lo stile di comunicazione di questo nuovo treno dall’estetica armonica, il presentarsi ai suoi clienti attraverso un apposito spazio sito in stazione, la cosiddetta Casa Italo, ma anche i servizi telefonici, le offerte per i clienti più affezionati. Un volume che raccoglie il dentro e il fuori di un progetto molto importante che determina la possibilità di affidarsi ad altre società, permette la concorrenza in un settore, quello ferroviario, che fino a quel momento era affidato esclusivamente allo Stato. Permette una concorrenza utile per migliorare i servizi, Italo è molto attenta nei rapporti di comunicazione con il cliente, gli invia degli sms quando il proprio treno è in ritardo, si occupa celermente dei servizi di rimborso. Lo spiega bene Luca di Montezemolo che nell’introduzione al volume scrive: “La fiducia dei tanti che ci stanno scegliendo ci fa capire oggi che forse quell’obiettivo concepito cinque anni fa con audacia e con un pizzico di spregiudicata incoscienza – restituire giovinezza a un mezzo antico come lo è stato il treno – è stato raggiunto”. Infatti anche le Ferrovie dello Stato hanno migliorato le proprie offerte, hanno ridotto in alcuni casi i prezzi; di conseguenza la domanda della richiesta è aumentata, spesso a scapito delle viabilità su gomma, che complice la crisi, la consapevolezza di essere un mezzo meno sicuro, ormai sempre più numerosi i viaggiatori prediligono il buon vecchio treno, mito della frontiera, della Storia, del progresso. Il viaggio torna ad essere qualcosa che si compie in maniera collettiva.

Erminio Fischetti