Editoria, "Il sole sorge a Sud – Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento" di Marina Valensise
La giornalista calabrese realizza un ritratto inedito nelle forme e nei costumi del nostro Meridione
Roma, 14 agosto 2013 - Marina Valensise è giornalista di terra calabrese, ma trapiantata a Roma, dopo essere stata a lungo corrispondente da Parigi e allieva di François Furet. È lei che ha dato vita ad un libro di viaggio originale e spiritoso (Il sole sorge a Sud – Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento, edito da Marsilio), che finalmente scaccia qualsiasi retorica da quel sud così vittima della compassione degli “altri”. Si sa benissimo che parlar male di quelle terre assolate e splendide è più una posa sociologica che una posizione presa dopo l’acquisizione di informazioni e dati precisi. E questo è forse uno dei difetti maggiori del nostro Paese: parlare senza conoscere i fatti, fare chiacchiericcio solo per aprire bocca e darle fiato. Marina Valensise perciò scrive un interessante e voluminoso volume di quasi 400 pagine compiendo un vero e proprio viaggio contromano, non solo geograficamente, andando dalla Sicilia fin verso la parte più settentrionale del Meridione - la Puglia e la Campania - e concludendo il suo percorso a Napoli, prima del suo ritorno a Roma, sua casa d’adozione, ma soprattutto scardinando una visione ormai troppo radicata, dovuti ai soliti cliché dell’opinione comune. Il suo affrontare i ricordi, la vita e il pensiero di un intero blocco di terra, andare alla ricerca di luoghi ed emozioni inesplorate non è però raccontato con i toni della tifosa, di colei che quei luoghi li ha nel cuore perché sono stati i primi visti, vissuti.
La giornalista, infatti, narra il tutto con grande coscienza umana e psicologica, culturale e morale, soprattutto professionale attraverso uno stile asciutto e rigoroso, non senza uno spiccato umorismo e una certa leggerezza. Valensise propone infatti uno stile eccentrico nel suo racconto, ma anche molto schematico suddividendo il viaggio in quattro stagioni temporali (l’estate siciliana, l’autunno calabrese, l’inverno lucano e pugliese, la primavera campana). Partendo nella malinconica introduzione dal ricordo della sua infanzia calabrese, i giochi nel cortile assolato, la vita di tutti i giorni, Valensise racconta del suo viaggio nella terra meridionale mettendo a confronto le città e la loro storia, il loro stile di vita, la loro essenza. I nuovi linguaggi pullulano, dalla forma teatrale di Checco Zalone alla politica intellettuale di Nichi Vendola, dalla comicità letteraria di Gaetano Cappelli che ha finalmente cambiato l’immagine contadina e miserrima della Basilicata ad una più grottesca ed ottimistica. Palermo, la cui Storia e il suo passato vengono fuori sotto quell’accecante sole, molto più di un’altra qualsiasi città italiana, possiede il fascino e la desolazione delle sue tante e infinite dominazioni. Alla Calabria, la sua terra, la sua patria, Valensise concede le sue parole più rabbiose e al tempo stesso più dolci perché è forse quello in tutto il Sud il luogo più ricco di contraddizioni, la solitudine e la tristezza dei suoi abitanti vive fra luoghi selvaggi e inesplorati, meravigliosi. Lecce è patrimonio culturale e intellettuale del Sud, città internazionale e affascinante che ha rilanciato il turismo in tutta la zona, fra taranta, barocco e mare cristallino. E poi c’è Benevento, ordinata e pulita, puntuale e regolare come potrebbe esserlo una città tedesca. Una città che nega in assoluto tutto quello che si racconta sulla regione di appartenenza. Infine, Napoli sulla quale tantissimo si è detto, ma dove dalle ceneri delle sue contraddizioni è possibile trovare un patrimonio culturale, storico e, sì, anche economico insospettabile. Di questo inedito Mezzogiorno proposto dalla Valensise possiamo scrutare interessanti prospettive, cogliere sensazioni mai provate, prima di tutto attraverso un racconto trasversale sul passato e sul presente; fra scienza, politica, teatro, letteratura, incontri, comportamenti umani, il Sud è diventato oggi una cosa diversa. Il cambiamento è evidente, naturale, intelligente, il punto di vista è cambiato, la sensazione di orgoglio di chi ci abita pure.
Marina Valensise, Il sole sorge a Sud – Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento, 368 pp.; Marsilio, Venezia 2012; 22,00 €