ET_Net La rete delle reti, il libro di Lorenza Lei

Roma, 2 maggio 2014 - E' stato presentato a Roma lo scorso 30 aprile il nuovo libro di Lorenza Lei, “Et_Net La rete delle reti”, edito da Rubbettino .
Dalle reti fisiche, infrastrutturali, a quelle virtuali, il volume suggerisce una riflessione a tutto tondo sul concetto di fare rete, sull'attitudine dell'uomo di muoversi all'interno di un sistema complesso caratterizzato da infinite interrelazioni.

Et_Net esplora la Rete a partire da una serie di richiami storici ed antropologici che evidenziano come la tendenza a generare interconnessioni sia da sempre un'attitudine ed una necessità umana. Nelle civiltà del passato la realizzazione di grandi opere infrastrutturali, come le reti idriche, fognarie o stradali, le reti per eccellenza dunque, ha rappresentato molto di più di quanto non si possa pensare.
 

Ne costituiscono un esempio gli acquedotti dell’età antica la cui costruzione, come racconta l'autrice, non deve essere associata in modo limitativo alla sola necessità di condurre l'acqua da un punto ad un altro. Tali opere hanno infatti generato una serie di ulteriori conseguenze positive che hanno nettamente migliorato le condizioni di vita delle popolazioni.

Questo dimostra che le reti, di qualsiasi natura esse siano, generano e si inseriscono in sistemi complessi, multidimensionali, la cui essenza non risulta corrispondere solo alla semplice somma aritmetica delle loro parti. Gli effetti che generano, perciò, possono essere anche molto diversi, quantitativamente e qualitativamente, rispetto ai risultati attesi.

Come sottolinea la Lei (nella foto Ansa), inoltre, le reti rappresentano potenti strumenti “per lo sviluppo della democrazia e della libertà intellettuale dei popoli”; tuttavia, nell’intento di sfruttarle a tale scopo gli individui non possono prescindere dal proprio “senso di responsabilità e dall’onestà intellettuale”.

Un concetto questo che si adatta perfettamente anche al Web, massima espressione contemporanea dell’idea di rete. Componendosi anch’esso di un’infinità di reti, il World Wide Web rischia talvolta di far perdere l’orientamento ai suoi utenti, assediati da miliardi di dati ed informazioni talvolta sterili e fredde. Mantenendo vivo il rispetto dell’etica e del senso pubblico, però, internet può essere, per così dire, “umanizzato”. Anche il mondo virtuale, dunque, arricchito di tali valori e contenuti, può generare una comunità che dialoga, condivide e fa rete in modo quanto mai reale.