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Briciole di pane

Expo 1911: esce il nuovo libro di Stefania Massari sulla grande esposizione internazionale

"Il Fatale Millenovecentoundici le esposizioni di Roma – Torino – Firenze" sarà presentato a Roma il 28 novembre

Roma, 22 novembre 2012 - Sarà presentato a Roma, giovedì 28 novembre 2012 al Palazzo Giustiniani con il Patrocinio del Senato della Repubblica, il nuovo libro di Stefania Massari dal titolo “Il Fatale Millenovecentoundici le esposizioni di Roma – Torino – Firenze”, edito da Palombi Editori.  La presentazione, che avrà luogo alle ore 17.30 presso la Sala Zuccari (Via della Dogana Vecchia, 29), sarà a cura del Senatore Benedetto Adragna e vedrà gli interventi del Prof. Francesco Bonini, dell’Università Lumsa di Roma, del Prof Alberto Manodori Sagredo, dell’Università di Tor Vergata di Roma, e del Segretario Generale dell’Accademia di San Luca Prof. Moschini e del Prof. Gabriele Borghini, Sovrintendente dei Beni Culturali di Siena.

Il volume “Il Fatale Millenovecentoundici le esposizioni di Roma – Torino – Firenze” ripercorre con immagini inedite la storia della grande esposizione internazionale che si è svolta nel 1911 a Torino in concomitanza con le esposizioni di Roma e di Firenze per celebrare il cinquantenario dell'Unità d'Italia e dimostrare al mondo intero i progressi raggiunti dalla nazione. Le tre capitali dell'allora Regno d’Italia diventano le sedi dell’esposizione industriale (Torino), della manifestazione storica, artistica ed etnografica (Roma) e di mostre del ritratto italiano e di orticultura (Firenze).

Il libro illustra i percorsi delle mostre e le piante delle esposizioni in una sequenza non casuale ma obbedendo alla struttura di un racconto che parte dalla storia, dall’arte, dall’etnografia per arrivare alle innovazioni ottenute nel settore industriale, economico e sociale. Con le loro fantasmagoriche costruzioni le esposizioni sono presentate come vistose vetrine delle molteplici identità del Paese e delle conquiste raggiunte dall’Italia nel campo della tecnica e della scienza. Grazie alle qualità e alle quantità degli oggetti esposti e alle varietà delle costruzioni, come delle attrazioni offerte e al consistente apporto di capitali privati, le manifestazioni si trasformano nell’emblema delle possibilità dell’Italia volte a stimolare nuove economie su scala nazionale e internazionale.

L’integrazione arte/industria viene celebrata nei grandiosi edifici, strutture per la maggior parte effimere costruite in breve tempo, che occupano spazi amplissimi sia a Roma come a Torino. Il ruolo degli edifici non è più di semplici contenitori ma rispondono ad una volontà precisa di rappresentatività: così i vari padiglioni di Piazza d’armi a Torino che polarizzano l’attenzione dei visitatori con la molteplicità di colonne e di elementi decorativi sparsi a piene mani sotto la regia di Marcello Piacentini. Così il Parco del Valentino, sempre a Torino, sede della rassegna internazionale delle industrie e del lavoro viene congiunto tramite il “ponte monumentale” ricco di colonne e di figure alate al Pilonetto che ospita oltre ai palazzi delle nazioni estere le vastissime” gallerie delle macchine” e le altrettanto gigantesche “gallerie del lavoro”.

Nel complesso si tratta di uno spettacolo meraviglioso con migliaia di colonne, centinaia di pinnacoli, frontoni, timpani, cupole, porticati che oggi il volume permette di rivivere attraverso le immagini storiche che compongono la pubblicazione.