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Briciole di pane

Fai, i luoghi del cuore 2023: in classifica presenti anche itinerari ferroviari storici

Sul podio due chiese ed un museo, ma tra i tesori da custodire anche il sistema ferroviario italiano

È giunto alla conclusione il censimento dei “I Luoghi del cuore”, progetto del FAI e Intesa Sanpaolo per la tutela patrimonio culturale e paesaggistico italiano, che nel 2022 ha raccolto un totale di 1.500.638 voti per 38.800 luoghi speciali sparsi in tutta la Penisola.
Nella classifica finale a trionfare, conquistando il primo posto, la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli, un piccolo edificio medievale si trova in provincia di Lecce. Al secondo posto troviamo il museo dei Misteri di Campobasso. Terzo gradino del podio per la chiesa San Giacomo della Vittoria di Alessandria.
Scorrendo la lunga classifica generale, come riporta un articolo di Fs News, magazine del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, si incontrano anche diversi itinerari storici ferroviari. Al ventisettesimo posto, con 8560 voti, la Ferrovia del Centro Italia – Sulmona, Terni, Rieti. La ferrovia abbraccia, quasi fosse una cintura, tre regioni: l'Abruzzo, il Lazio e l'Umbria, attraversando la catena degli Appennini.
Al cinquantaquattresimo posto, con 5029 voti, la Napoli - Portici, poi prolungata fino a Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, che è, in assoluto, la prima ferrovia italiana. L'inaugurazione del primo tratto avvenne il 3 ottobre 1839 ed il percorso inaugurale di prova fino al Granatello di Portici fu percorso in 9 minuti e 1/2. Un vero e proprio primato per il Regno delle Due Sicilie e per il suo re Ferdinando II, che volle fortemente l'opera.
Nei primi trecento posti poi continuiamo a trovare “i disegni di stile dei veicoli della Breda costruzione ferroviarie” che si classificano al 198esimo posto. Una recentissima donazione fatta al Comune di Pistoia, custodita presso nella Biblioteca Comunale “San Giorgio”, è costituita da più di 400 disegni in grande formato, eseguiti a mano su carta, in tecnica mista di veicoli di trasporto pubblico, per lo più ferroviari.
Presenti anche l’antico deposito ferroviario di Reggio Emilia che risale ai primi del ‘900 e che sta per diventare un museo, ed il Museo Ferroviario di Primolano, in provincia di Vicenza, dove è possibile toccare con mano rotabili storici in movimento. Poi ancora una linea: la Cuneo-Ventimiglia-Nizza che con il suo audace e meraviglioso tracciato unisce l’Italia alla Francia e l’ex linea ferroviaria di Fornello, in provincia di Firenze che spera di trasformarsi in un rifugio per escursionisti. 
“In questa edizione, in maniera particolarmente evidente - ha commentato il Presidente del Fai Marco Magnifico – ‘I Luoghi del Cuore’ hanno dato voce a quei luoghi del patrimonio culturale italiano considerati minori, che non hanno mai avuto l’attenzione del Paese, ma che invece la meritano, e che senza l’amore delle persone che li hanno votati si sarebbero persi. Ridare voce e dignità agli ultimi: non c’è missione più bella e più vera per ‘I Luoghi del Cuore’”.
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