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Briciole di pane

"Fondazione FS Italiane" operativa

Primo consiglio di amministrazione per la fondazione storica diretta da Luigi Cantamessa

Roma, 3 luglio 2013 - Ieri si è tenuto il primo consiglio di amministrazione della neonata “Fondazione FS Italiane” nel quale Mauro Moretti ha nominato Luigi Cantamessa direttore. Cantamessa, ingegnere civile, esperto del settore trasporti, infatti lavorerà sulla promozione e la divulgazione dell’immenso patrimonio storico in possesso del Gruppo FS, che riguarda in particolare vecchie locomotive, vagoni, ma anche materiale d’archivio e un apparato bibliotecario. La fondazione, nata lo scorso marzo, diventa finalmente operativa proprio nel mese storicamente più importante delle Ferrovie, ovvero luglio, quando nel 1905 le Ferrovie dello Stato acquisirono dal Regno d’Italia tre reti ferroviarie: l’Adriatica, la Mediterranea e la Sicula.

 

Sono passati la bellezza di centootto anni da allora e oggi solo la decana d’Italia Emma Morano ed un’altra manciata di persone possono testimoniare quel momento. Pertanto, per salvaguardare una memoria storica fondamentale, FS ha messo a disposizione un patrimonio immenso per il pubblico interessato divulgando una cultura trasportistica che acquisisce sempre maggiore interesse e rilevanza nell’ambito delle discipline scolastiche e nel mondo della ricerca universitaria. Così la Fondazione di FS si prefigge il compito di valorizzare il Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa, la struttura museale più importante che contiene numerosi e notevoli materiali delle Ferrovie, tra cui una serie di locomotive di pregio (la Bayard, l’ex carrozza reale, le “Centoporte”, le littorine, locomotive carrozze) che verranno utilizzate per organizzare attività storico – turistiche.

 

I visitatori infatti potranno anche compiere piccoli viaggi nelle antiche locomotive all’interno di circa dieci regioni italiane, alla scoperta di luoghi incantanti e meno conosciuti della provincia italiana. In particolare, la fondazione si sta occupando di tre servizi principale: “Servizio Rotabili Storici”, che si occupa di gestire i 200 mezzi storici ancora in funzione; “Servizio Archivi e Biblioteca”, gli archivi cartacei, audiovisivi e la biblioteca; “Servizio Infrastrutture e Musei” che si occupa del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, nelle ex officine borboniche dell’Opificio Meccanico e Pirotecnico. Altro servizio essenziale è quello di “Lavori e Costruzioni” che raccoglie i documenti dell’archivio storico. L’Archivio audiovisivo contiene invece oltre 500mila foto bianco e nero e a colori, con una vasta sezione di lastre in vetro realizzate dagli anni Venti agli anni Quaranta del Novecento, 3.500 cassette video, tremila pellicole cinematografiche realizzate dal dopoguerra fino agli anni Settanta, foto e filmati digitali in alta definizione.

Erminio Fischetti