FS celebra la sua storia
FS: al via il primo lotto di materiali della sua nuova fondazione e una tavola rotonda che contemporaneamente festeggia i 25 anni del Pendolino
Roma, 10 ottobre 2013 - Dopo l’annuncio degli scorsi mesi, la Fondazione FS Italiane, nata il 20 marzo 2013, è finalmente una realtà concreta anche per i cittadini. Infatti sono stati presentati negli scorsi giorni a Milano al pubblico tutti i materiali per il primo lotto di documenti storici raccolti per il progetto, fra i quali figureranno oltre tremila pellicole cinematografiche, cinquecentomila foto, una biblioteca con cinquantamila volumi, rotabili storiche, cartografie e progetti di ponti, gallerie e linee ferroviarie. Materiali e documenti che sono stati riconosciuti dal Ministero dei Beni Culturali beni d’archivio fondamentali per la salvaguardia del patrimonio storico ferroviario che ha accompagnato con i suoi progressi un fondamentale tassello della storia italiana. Pertanto la Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ha così, sotto questo riconoscimento, dato al pubblico la possibilità, dal 3 ottobre, di visionare la prima parte del progetto presso la sede di Villa Patrizi a Milano: un patrimonio di oltre quindicimila volumi.
L’apparato filmico che verrà presentato in seguito è altrettanto strabiliante e contiene filmati di repertorio di visite di personaggi politici, tra le quali il viaggio in treno di Papa Giovanni XXIII ad Assisi nel 1962, passando per stralci di film nei quali si raccontano e/o si vedono scene girate nei treni del territorio italiano, tra i quali ricordiamo una scena di un film con Totò degli anni Cinquanta all’interno di un vagone letto. E poi foto, tante foto, tra le quali quella del viaggio pastorale di Pio IX a Velletri. La Fondazione è nata proprio per volere di Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia con la finalità di preservare l’inestimabile patrimonio tecnico, artistico, ingegneristico e industriale del Gruppo FS. Come abbiamo già ricordato in precedenza, l’iniziativa si occuperà anche di organizzare viaggi affascinanti e suggestivi sui treni d’epoca messi a disposizione del pubblico. Percorsi guidati che consentiranno di comprendere il valore del trasporto nei tempi in cui questo era ancora considerato un miracolo della tecnologia e della scienza.
L’apertura al pubblico dei beni della Fondazione è coincisa con il venticinquesimo anniversario del ben noto Pendolino Etr 450. Pertanto, contemporaneamente, per festeggiare una delle tappe storiche della storia della ferrovia italiana, FS ha tenuto lo scorso 3 ottobre nella Sala Reale di Milano Centrale, in collaborazione con Alstom, una tavola rotonda sul tema “Le Ferrovie: patrimonio storico nazionale. Il Pendolino dal 1988 ad oggi, 25esimo anniversario”, nella quale era presente l’Amministratore Delegato Mauro Moretti che è intervenuto insieme ad addetti ai lavori, storici, esperti e responsabili. Ricordiamo che l’Etr 450 ha totalmente stravolto nel nostro Paese per la prima volta nel 1988 l’idea della velocità in rapporto al treno riuscendo a raggiungere una velocità di 250 km/h in curva senza il minimo rischio o pericolo. Da lì nacque l’idea di un viaggio in treno più veloce e più sicuro in un momento storico che considerava l’utilizzo della vettura come il massimo del comfort, della stabilità e della velocità! Un progetto nato ben 14 anni prima, nel 1974, dalla Fiat Ferroviaria, che oggi si è trasformata proprio in quella Alstom che ha organizzato con FS la recente tavola rotonda. Un tempo quello in cui il progetto fu concepito nel quale erano ancora lontani i concetti di mobilità dolce, di lotta all’inquinamento, di sicurezza e soprattutto del treno come miglior mezzo di spostamento.