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Briciole di pane

Governo, il Dl 91/2013 per rilanciare finalmente Pompei

Lettura in Senato del dl 91/2013 per Grande Progetto Pompei e altri progetti per la salvaguardia del mondo culturale

Roma, 10 settembre 2013 - Il mondo culturale è in crisi. Questo lo sappiamo tutti. I cinema chiudono, le produzioni scarseggiano, gli enti culturali hanno difficoltà a sbarcare il lunario, quelli lirici hanno problemi patrimoniali e finanziari, tanto da non riuscire a stilare nemmeno stralcio di programmazione, i musei sono poco incentivati nell’organizzazione di nuove mostre. Per non parlare del patrimonio archeologico, certo non da poco, abbandonato a se stesso e al limite del deperimento. È necessario pertanto che tutto il settore culturale venga rilanciato “ripristinando immediatamente condizioni minime di programmazione e attrattività nel territorio italiano”. Così ha commentato il Dl 91/2013 dell’8 agosto scorso il presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta. Per prima cosa il decreto si prefigge il compito di finanziare il sito archeologico dell’ Unesco riguardante le aree di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, nonché di rivalorizzare tutta quell’area turistica compresa la Reggia di Caserta e il Polo Museale di Napoli. In particolare è necessario accelerare i lavori del Grande Progetto Pompei approvato dalla Commissione europea con la Decisione n. C(2012) 2154 del 29 marzo 2012.

Per fare questo è stata indetta la nomina, entro sessanta giorni dall’attuazione del Dl 91/2013, di un direttore dell’intero progetto supportato da un personale dirigenziale di non oltre venti unità allo scopo di convergerne in un unico gruppo decisionale tutte le varie fasi, così da velocizzare l’iter burocratico e proseguire con i lavori considerati urgenti prima che l’intero sito possa rimanere danneggiato irreparabilmente. Tra gli altri proponimenti del decreto, che è attualmente in esame dalla Commissione Istruzione del Senato per un disegno di legge, ci sono il ripristino delle attività del cinema, delle attività musicali e dello spettacolo dal vivo,un piano strategico per lo sviluppo di un percorso turistico - culturale delle residenze borboniche, valorizzazione del territorio campano, associazioni di promozioni sociali, lo sviluppo del progetto “Mille giovani per la cultura”, nel quale è prevista la partecipazione dell'Agenzia del demanio, dei Prefetti delle Province di Napoli e di Caserta, dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (qualora ci fosse la possibilità di poter utilizzare i beni sequestrati per attività legate al piano turistico – culturale).

Erminio Fischetti