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Briciole di pane

Il Traforo del Frejus in mostra

Una manifestazione a Bardonecchia illustra storia e caratteristiche dell'opera ferroviaria del XIX secolo

Torino, 29 dicembre 2011 - Una mostra e un museo permanente per ricordare i 140 anni del Tunnel ferroviario del Frejus. Un modo per ricordare ancora una volta un’epopea – quella dell’ammodernamento dei trasporti in Italia – che ha lasciato forti tracce di se’ e che può insegnare ancora molto oggi.

La mostra, ospitata nel Palazzo delle Feste di Bardonecchia – è stata inaugurata qualche giorno fa mentre il museo sorgerà nei prossimi mesi. Quest’ultimo sorgerà – su iniziativa del Comune di Bardonecchia - nella caserma difensiva del Fréjus (attualmente abbandonata), che l’Amministrazione ha acquistato dal Demanio al prezzo simbolico di 1 euro e che verrà ristrutturata con dei fondi Interreg dell' Unione Europea. L’edificio è del 1875 e fa parte integrante della storia del traforo stesso visto che ospitava circa cento soldati per difendere il traforo. Il museo sarà gestito da una associazione che gestisce, con successo, già un forte (Bramafam) collocato sempre nei pressi della località sciistica. Il museo dovrebbe essere aperto entro due anni circa.

Intanto, il 27 dicembre scorso, è stata inaugurata una mostra sempre dedicata al Frejus. Nell’ambito della manifestazione hanno trovato collocazione documenti originali dell' epoca, video, ricostruzioni e diorami, oltre che la perforatrice pneumatica del 1862 utilizzata da Sommeiller e la ricostruzione dello studio del ministro Luigi Des Ambrois, uno dei personaggi del Risorgimento che con Cavour hanno sponsorizzato la realizzazione del Fréjus. Tra gli oggetti esposti, anche le tavole originali di Sommeiller, la relazione tecnica del 1863 oltre a mappe e altri documenti dell' epoca provenienti da numerose collezioni private. La mostra illustra anche l’ambito storico e le fasi temporali che hanno preceduto e seguito la realizzazione del traforo.

Andrea Zaghi

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