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Briciole di pane

L'11 gennaio a Roma convegno su “Il patrimonio stradale storico”

Interverranno vari docenti universitari e progettisti delle amministrazioni pubbliche

Roma, 20 dicembre 2010 - Salvaguardare il patrimonio stradale storico è un fattore essenziale. Non solo perché in esso è racchiusa la storia personale di un popolo o lo stabilire dei suoi usi e costumi, i propri insediamenti, il proprio carattere, ma perché, oggi come oggi, diviene una questione di tutela dell’ambiente e del paesaggio, una pianificazione scientifica del traffico e dell’urbanizzazione contemporanea che deve convivere con il patrimonio storico del passato. A tal proposito, martedì 11 gennaio 2011 si terrà, presso la Sala del Chiostro della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in via Eudossiana 18, il convegno “Il patrimonio stradale storico” all’interno del quale si svolgeranno due seminari. Il primo, dissertato interamente in lingua inglese, è intitolato “The roads and ancient roman engineering” e suggella gli scambi interculturali tra il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale della facoltà romana e l’Università americana “Saint Thomas” di Saint Paul situata nello stato del Minnesota.

Il tema principale di questo primo evento - sviluppato dal docente responsabile prof. John Walker - è "Roman Structures and Art: Over 2500 Years of Contributions to Modern Society" e si svilupperà seguendo le linee guida della viabilità romana, le tecniche per costruire le loro strade e i ponti continuando sulla dissertazione dei parametri con i quali gli studi storici e tecnici di tali discipline vengono sviluppati. Il secondo, invece, “Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio stradale storico” farà un rendiconto sulle realizzazioni e progettazioni di lavori sulle strade storiche.

Interverranno vari docenti universitari e progettisti delle amministrazioni pubbliche, che presenteranno testimonianze e ricostruzioni su percorsi ed eventi leggendari (come la via Francigena o l’urbanizzazione dell’Agro Pontino). Un evento che sottolinea il sempre maggiore interesse da parte di enti e università sul valore di strade, viadotti, sentieri e luoghi di comunicazione che diventano un bene pubblico, patrimonio della collettività, non esente da rischi, pericoli e abbandoni da parte di coloro che se ne occupano. Per questo si rendono sempre più necessari interventi culturali, progetti e iniziative atte a promuovere eventi che sensibilizzino non solo chi di dovere, ma anche il cittadino medio. Salvaguardare il patrimonio stradale storico è necessario per il benessere di un Paese in quanto prezioso tanto quanto una scultura di Michelangelo o un quadro di Raffaello perché anch’essa una forma d’arte che delinea l’impronta di un popolo. Tale patrimonio appartiene alla Storia, o meglio ha fatto la Storia perché attraverso la possibilità delle sue vie di comunicazione ha permesso che venisse compiuta, si consumasse.

Spesso sul suo suolo sono state combattute battaglie, sono nate nuove identità, si sono unite le culture, si sono ricongiunti territori sotto una concezione di effimera unità nazionale. Essenziale da ricordare nel centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. A tal riguardo viene in mente la suggestiva quanto retorica immagine di Garibaldi che incontrò Vittorio Emanuele a Teano presso la frazione di Borgonuovo sul ponte di Caianello in Campania. Ed anche se il dibattito sul reale punto dell’incontro è ancora acceso (c’è chi dice che sia avvenuto più avanti al bivio di Taverna della Catena) quel momento si è pur sempre consumato lungo un percorso di grande comunicazione.

Erminio Fischetti