La città dell’acciaio che porta alle fonti di Virgilio
Le Strade del Cuore di Anas: viaggio lungo la SS3 “Via Flaminia” da Terni a Campello sul Clitunno

Terni è la città dell’acciaio e delle sue acciaierie, la città di Libero Liberati, campione di motociclismo scomparso tragicamente, a cui è dedicato lo stadio della Ternana. E la città che, in maggio, si colora con i carri allegorici del Cantamaggio, una ormai storica competizione canora tra quartieri che affonda le radici nelle tradizioni contadine.
E dalla tradizione arriva il tipico panpepato, un dolce a base di cioccolato, noci, nocciole, mandorle, uvetta e, ovviamente, pepe, tipico del Natale.
Terni è anche la città di San Valentino, il patrono degli innamorati e vescovo di Terni, ucciso per volere dell’imperatore Aureliano il 14 febbraio del 273 d.C., secondo la tradizione, al culmine di un martirio iniziato dopo l’arresto mentre era intento a celebrare il matrimonio tra la cristiana Serapia e il legionario romano Sabino. Il suo corpo venne sepolto lungo la via Flaminia dove nel VI secolo sorse, e c’è tuttora, la basilica a lui dedicata.