La Stazione di Monopoli si trasforma in cinema d'essai
Trasformare le piccole stazioni in punti di ritrovo
Roma, 9 gennaio 2012 - I nonluoghi dell'etnologo francese Marc Augé potranno diventare dei luoghi di aggregazione grazie ad alcune iniziative di Rete ferroviaria italiana. Dal 5 al 16 gennaio nella stazione di Monopoli, in provincia di Bari, Trenitalia - in collaborazione con l’Assessorato alle Infrastrutture strategiche e alla Mobilità della Regione Puglia e l'associazione "Sguardi" - ha cominciato a proiettare su un maxi schermo una serie di cortometraggi per tenere compagnia ai viaggiatori. “Sguardi di piacevole attesa”, lo dice il titolo, trasforma l'attesa febbrile di una coincidenza o di un treno, in una fruizione di opera d'arte in luogo pubblico. Tutti i giorni, per 24 ore dodici cortometraggi d’autore prodotti da Apulia Film Commission: “Amor taciuto” di Giulio Mastromauro, “Lei” di Gianvito Cofano, “Muto” di Bum, “Il Gioco” di Adriano Giannini, “Il Provino” di Andrea Costantino, “Home” di Francesco Filippi, “Uerra” di Valentina Torres e Dario Senduja “Enjoy the silence”, “I want to know what love is” e “Sign
Your name across my hearth “ di Enzo Piglionica, “Rosso Fango” di Paolo Ameli e “Nuvole, Mani” di Simone Massi .l'idea lascia ben sperare dopo Il successo di pubblico registrato nella galleria d’arte contemporanea allestita a dicembre nel sottopasso ferroviario di Bari Parco Sud.
C'è un disegno preciso in queste manifestazioni di Trenitalia: quello di trasformare le piccole stazioni in punti di ritrovo, per strappare dall'oblio le piccole stazioni italiane.
Un riempimento di senso nel nonluogo per eccellenza: la stazione. Dove si sfiorano per un momento della vita le esistenze più disparate.