La strada statale 163 "Amalfitana": 50 km di paesaggi mozzafiato
Con l'ACI alla scoperta delle strade più belle d'Italia

“Le strade d’Italia ci fanno riscoprire un Paese diverso, segreto, talvolta timido ma di sfacciata bellezza”. L’ACI spiega con queste parole la filosofia che sottende alla sua rubrica “Le strade più belle”, una raccolta di itinerari all'insegna di incantevoli paesaggi naturalistici e monumenti di grande rilevanza storico - artistica.
Protagonista in questo numero, la strada statale 163 “Amalfitana”. Inaugurata nel 1953, e attualmente gestita dall'Anas, si snoda per un tracciato lungo 50 km che va da Meta, comune della città metropolitana di Napoli fino a Vietri sul Mare. Un tracciato caratterizzato da curve e tornanti che attraversa la penisola sorrentina offrendo al viaggiatore un paesaggio variegato che alterna tratti collinari fino a costeggiare nei km finali il mare per poi, dopo Vietri sul Mare, immettersi nella strada statale 18 Tirrena Inferiore. L’ “Amalfitana” ha un fascino che travalica i confini nazionali tanto che la rivista National Geographic Traveler l’ha inserita tra le cinquanta strade più belle del pianeta, definendola “un susseguirsi di ripide scogliere, villaggi color pastello, curve improvvise e giardini lussureggianti”.
Una tappa obbligata per i viaggiatori on the road che coniuga in una maniera straordinaria natura, romanticismo e folclore popolare. Il modo migliore dunque per scoprire un territorio, quello della Costiera Amalfitana che, dal 1997, è inserito tra i siti della Lista del Patrimonio dell’Umanità dell'Unesco. Un riconoscimento a quel paesaggio caratterizzato dal blu del mare e dal verde dei terrazzamenti coltivati, striati dal giallo dei rinomati limoni o dal rosso dei filari delle viti in autunno. Tanti sono i comuni da scoprire, a partire da Vietri sul Mare, celebre per la sua antichissima produzione di ceramiche, o affascinanti borghi di pescatori quali Cetara ed Erchie passando per Maiori, Minori ed Atrani dove, nella locale Chiesa di San Salvatore de Platea, venivano eletti i Dogi della Repubblica Marinara di Amalfi. Sosta d’obbligo poi nelle cittadine più famose incastonate in questo percorso, Amalfi e Positano con vicoli e stradine, scorci dove abbracciare con la vista lo splendido golfo.
Per chi ama l’enogastronomia di qualità poi, il viaggio soddisfa ampiamente. L’offerta è esaustiva ed in grado di appagare i palati più esigenti. Si va dalle caratteristiche osterie ai piccoli ristoranti per passare a veri e propri templi del gusto che possono fregiarsi del prestigioso riconoscimento della guida Michelin. Tra i 44 ristoranti stellati della Campania (38 monostella e 6 con due) ben otto sono ubicati nella Costiera Amalfitana. Non resta quindi che mettersi in strada per raggiungere quel luogo che Alberto Moravia definiva un “posto di sogno che non sembra vero”.