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Briciole di pane

A Livorno il restauro delle carrozze ferroviarie “Centoporte”

Entrate in servizio ai primi del ‘900

È partito a Livorno, nella zona industriale di Guasticce, il restyling di alcune storiche vetture ferroviarie 'Centoporte', entrate in servizio degli anni '20 del secolo scorso, con cappelliere e sedili in legno. 

Ad aggiudicarsi il lotto, da parte di Fondazione Fs Italiane, è Ma Group ferroviaria. Le carrozze, i cui lavori verranno completati l'estate prossima, torneranno all'antico splendore e verranno messe sui binari per percorrere i circuiti delle antiche tratte in giro per l'Italia. La notizia è riportata in una agenzia AdnKronos.

"Siamo molto onorati di partecipare a questo straordinario progetto - ha detto Gianpaolo Pranzetti, dg di Ma Group – dato che per noi è il giusto riconoscimento dopo anni di esperienza e passione per questi gioielli che vengono dal passato ma che è giusto restituire a tutti". "La collaborazione tra Ma Group, Fondazione Fs e Venice Simplon-Orient-Express Vsoe - ha aggiunto Pranzetti - segna per noi una straordinaria opportunità per rafforzare la nostra posizione all'interno del crescente mercato dei viaggi di lusso e a lunga percorrenza, garantendo tutto il fascino e l'affidabilità del nostro Made in Italy".  

Alla presentazione ha partecipato anche Luigi Cantamessa, direttore generale di Fondazione Fs Italiane, che ha spiegato come queste carrozze abbiano "fatto la storia della tecnica ferroviaria, ma anche il costume degli italiani e delle Ferrovie dello Stato".  "La nostra è una responsabilità verso chi le ha progettate e utilizzate - ha sottolineato Cantamessa - e mai come in questo periodo il turismo ferroviario, di prossimità, colto, lento e in grado di mostrare la parte più bella delle provincie italiane, è tornato di attualità. La domanda c'è, le richieste sono in continua crescita e i ministeri della Cultura e del Turismo sostengono la Fondazione di Ferrovie in questa grande sfida". "Non dimentichiamo - ha aggiunto il manager della Fondazione Fs - che i fondi del Pnrr, dopo tanti anni, sono arrivati portando un investimento di 90 milioni di euro. Questo si traduce in lavoro anche per tante ditte specializzate e per chi questa artigianalità manutentiva l'ha fatta diventare industria, con una ricaduta positiva sia nella manutenzione sia nel futuro esercizio di queste bellissime carrozze che hanno raccontato il Paese".