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Briciole di pane

Moretti: rafforzare le infrastrutture nazionali e sovranazionali per essere un Paese europeo

"Il Ponte si farà ma non lo finanzierà l'Europa"

Roma, 28 ottobre 2011 - "Dobbiamo rafforzare le infrastrutture nazionali per dare il senso, non solo in termini politici ma concreti e fisici, del fatto di essere un unico paese e soprattutto di essere un paese che appartiene all'Europa, che sta facendo delle infrastrutture di livello sovranazionale, che rappresenteranno le cose più importanti per lo sviluppo di ognuna delle regioni di questa nostra nuova Europa". Lo ha detto l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, a margine della presentazione della mostra itinerante e rievocazione storica de 'Il viaggio dell'eroe', in occasione del novantesimo anniversario del viaggio che portò nel 1921 la salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma . 

"Partecipare a questa rievocazione e' importante - ha sottolineato Moretti - abbiamo parecchi corridoi, compreso l'ultimo, che partirà dal Nordest d'Italia e arriverà al Baltico". E a chi gli chiede cosa manca a Ferrovie dello Stato per essere al passo con l'Europa, l'ad di Fs ha replicato: "All'Italia non manca nulla in termini di innovazione, perché siamo all'avanguardia nel mondo. Lo abbiamo fatto con pochi mezzi finanziari e in questo momento mancano sicuramente risorse finanziarie da parte pubblica per il trasporto dei pendolari. Abbiamo bisogno di più investimenti sul trasporto locale -ha sottolineato Moretti- ma occorrono risorse come quelle che hanno altre compagnie ferroviarie in Europa".

Sempre a margine della presentazione, l’Ad di Ferrovie a una domanda sul Ponte sullo Stretto ha risposto: "Il ponte di Messina non c'e' mai stato, e' da costruire. Non credo che non ci sarà, non so quali saranno le decisioni prese, sicuramente l'Europa non finanzierà. Le decisioni politiche nazionali dovranno essere compiute". Sulla mostra e il viaggio dello speciale convoglio, che, come accadde 90 anni fa, ripercorre le tappe che portarono il Milite Ignoto a Roma, il ministro La Russa ha dichiarato di essere “orgoglioso di partecipare all’evento non solo per dare un  abbraccio collettivo al Milite Ignoto, ma anche per far conoscere la sua storia dopo anni di oblio”. “Sono certo che saranno molti gli italiani – ha evidenziato il ministro -  che vorranno onorare i caduti di tutte le guerre''.  Il Sindaco Alemanno ha quindi dichiarato:  ''E' un'operazione di memoria: di solito celebriamo i grandi eroi famosi, ma non possiamo dimenticarci di tante persone conosciute senza le quali non potremmo dirci itali

L.P.