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Briciole di pane

Nasce "Fondazione FS Italiane"

Voluta dal Gruppo di Ferrovie dello Stato, la Fondazione promuoverà la cultura ferroviaria italiana

Roma, 7 marzo 2013 - Riscoperta e divulgazione della storia delle Ferrovie italiane. Questo l’intento, nobilissimo, della neonata “Fondazione FS Italiane” , voluta dalle tre società del Gruppo di Ferrovie dello Stato (Ferrovie dello Stato Italiane, Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana), per promuovere la cultura nostrana nei confronti di un patrimonio ricchissimo e fondamentale come quello ferroviario. Che con la sua storia porta con sé le sue evoluzioni, i suoi cambiamenti tecnici e sociologici, un modo di essere. Numerose le attività che la Fondazione si è presa l’onere di gestire, tra le quali spiccano biblioteche, musei e soprattutto l’immenso archivio fotografico e audiovisivo riguardante questo nostro pezzo d’Italia. Un modo per preservare e valorizzare quanto è arrivato fino a noi e soprattutto un’eredità da lasciare alle generazioni future per costruire una memoria condivisa del progresso storico di cui la ferrovia ha fatto parte, e lo fa tuttora, in virtù anche di quegli ideali di Unità Nazionale promulgati nel corso dei recenti festeggiamenti del suo centocinquantesimo anniversario e di cui il Gruppo è stato uno dei protagonisti.

Ferrovie dello Stato, che patrocina il progetto, conferirà alla Fondazione ben duecento rotabili del “parco storico operativo” di fattura risalente alla prima metà del secolo scorso e altri cinquanta ed oltre mezzi storici, non più in esercizio, che si trovano nel Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa a Napoli. Quest’ultimo essenziale nella funzionalità e nell’organizzazione dei percorsi dei treni storico-turistici e delle varie attività. Le rotabili messe a disposizione sono ancora utilizzabili, un dato fondamentale per permettere a chi non ha fatto parte di quello scorcio di Novecento di capire il suo processo di funzionamento. Inoltre, attraverso le competenze del personale specializzato, la Fondazione disporrà dell’expertise di Ferrovie dello Stato per la valutazione e le indagini tecniche, il cosiddetto know-how, riguardante aspetti specifici di “archeologia industriale”. Essenziale per la Fondazione sarà l’intero patrimonio libraio e d’archivio delle Ferrovie (che già nel 2000 aveva ottenuto il riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali), composto di materiale grafico, disegni, progetti di ponti, gallerie, linee ferroviarie, cartografie, materiali visivi di natura fotografica, cinematografica. Insomma, l’ennesima interessante iniziativa del Gruppo delle Ferrovie dello Stato atta a promuovere la cultura e la storia italiana.

Erminio Fischetti