Nel nome del Re verso la star delle Alpi
Le strade del cuore: da Vittorio Veneto a Cortina d’Ampezzo percorrendo la SS51 “di Alemagna”. Viaggio lungo i tracciati Anas in Veneto

A Vittorio Veneto un incubo si concluse.
Con la vittoria dell’esercito italiano su quello dell’impero austro-ungarico, il conflitto tra le due forze si concluse. La Prima Guerra mondiale stava praticamente per concludersi. Alla vittoria nel conflitto è dedicato il principale viale della cittadina, una strada che unisce i due paesi, Cenada e Serravalle, dalla cui fusione, nel 1866, nacque Vittorio, poi Vittorio Veneto. Un nome scelto, ovviamente, in onore di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia. Viale della Vittoria, come detto, unisce i due centri di Cenada e Serravalle, fino al 1866, comuni autonomi e anche storicamente differenti tra loro.
Proprio intorno a quella strada, per migliorare la fusione anche da un punto di vista fisico si svilupparono nuovi quartieri. Andando a scoprire le radici, Cenada è probabilmente un villaggio celtico in origine, per diventare poi un vicus fortificato in epoca romana legato a Oderzo.