Nimby: all'Università di Teramo una giornata di approfondimento sul fenomeno in Abruzzo
Si tiene il 16 gennaio al Campus Coste S. Agostino
Teramo, 14 gennaio 2014 - L’opposizione a impianti, infrastrutture, opere pubbliche, ha raggiunto soglie critiche anche in Abruzzo che si attesta al quinto posto tra le regioni italiane per numero di impianti contestati, come emerge dal rapporto dell’Osservatorio Nimby Forum che in Italia costituisce la principale lente di ingrandimento sul fenomeno. Secondo l’Osservatorio, infatti, soltanto nel 2012 le infrastrutture contestate sarebbero, in tutto il territorio nazionale, 354, di cui 27 soltanto in Abruzzo, pari al 7,4% degli impianti complessivi che comprendono non solo insediamenti industriali classici, ma anche impianti a fonti rinnovabili.
Not in my back yard, "non nel mio cortile", ecco cosa vuol dire Nimby, acronimo inglese al quale l'Università degli Studi di Teramo dedica, giovedì 16 gennaio prossimo, un'intera giornata di approfondimento aperta al pubblico presso il Campus Coste S.Agostino. Dopo i saluti del rettore, comunicatori, economisti, amministratori pubblici e manager, con il patrocinio della Facoltà di Scienze della Comunicazione, tratteranno, nelle rispettive "tavole rotonde" due grandi temi.
La prima parte: ‘Dal modello inclusivo del Rab ai No Tav: il ruolo della comunicazione istituzionale’
Nella prima parte della giornata di studi si analizzerà il peso delle strategie di comunicazione per promuovere la partecipazione delle comunita' locali. Interverranno: il presidente della Ferpi e direttore Relazioni esterne Snam, Patrizia Rutigliano, Andrea Ketoff, direttore di Assomineraria, Giuseppe Gagliano, direttore centrale Relazioni esterne di Hera Spa, Nicola Di Tullio, responsabile Public Affairs Weber & Shandwick Italia e Paolo Bruschi, presidente della Societa' di Relazioni Pubbliche Segest. Weber & Shandwick Italia e Segest Spa sono le societa' di consulenza che stanno lavorando a fianco delle imprese di costruzioni che stanno realizzando la Tav in Piemonte e il gasdotto Tap in Puglia. In collegamento video da Torino interverra' Luigi Bobbio, coordinatore del primo e unico 'debat public' in Italia sulla Gronda di Genova, promosso da Autostrade per l'Italia.
La seconda parte: ‘Petrolio e Ambiente: binomio possibile?’
Gli approfondimenti della seconda tavola rotonda riguarderanno, invece, il caso della filiera degli idrocarburi in Abruzzo, con la partecipazione dei rappresentanti delle categorie produttive favorevoli e contrarie ai nuovi insediamenti, come Mauro Angelucci ed Enzo Giammarino, rispettivamente presidente regionale di Confindustria e direttore di Confesercenti Abruzzo, i docenti universitari Luciano Fratocchi e Angelo Cichelli, Mario Di Pietro, sindaco di Bellante, e Antonio Sorgi, direttore del Comitato di Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Abruzzo