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Briciole di pane

Nuova campagna pubblicitaria OMS per pedoni

Nella settimana mondiale della sicurezza stradale indetta dalle Nazioni Unite, Fabrica realizza una campagna pubblicitaria sui pedoni

Roma, 8 maggio 2013 - Le vittime della strada sono una tragedia continua della nostra società. Ma i pedoni, come ben sappiamo dai dati che ogni anno ci vengono riportati, sono le vittime che possono farsi più male. Nelle città infatti, le vittime degli incidenti stradali che avvengono ogni anno sono pedoni o ciclisti per circa il 42%. “Siamo tutti pedoni” fa parte del progetto “Piedi per terra” che è, come recita il sito internet a lui dedicato “un progetto più ampio che ha l'obiettivo di far crescere la sensibilità sociale sui problemi di chi cammina. Mira a promuovere progetti pilota, sostenere e diffondere interventi a favore della mobilità pedonale, con un approccio multidisciplinare agendo sul piano infrastrutturale, normativo, educativo e culturale”. Lo slogan “Siamo tutti pedoni” nasce per volere di un gruppo di visual designer che hanno ideato la campagna di sensibilizzazione “Make Walking Safe”. Rendere sicura la propria passeggiata è infatti fondamentale per poter sopravvivere al traffico selvaggio della grande città, ma non solo perché disgrazie di questo genere possono accadere anche in centri più tranquilli e con meno smog e traffico. Lanciare una campagna mondiale per la sensibilizzazione alla sicurezza dei pedoni è cosa fondamentale ed infatti la sua promozione si accosta alla presentazione del Rapporto Mondiale sulla Sicurezza dei Pedoni ed anche alla settimana mondiale della sicurezza stradale indetta dalle Nazioni Unite (6- 12 maggio 2013).

Della campagna mondiale per la sicurezza dei pedoni per conto dell’OMS si è occupato Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group. Sensibilizzare i cittadini alla salvaguardia dei pedoni è cosa necessaria, ma è anche necessario non scioccare, come spesso è accaduto in passato, particolarmente nelle campagne fatte ai giovani, con immagini sconvolgenti di brutali incidenti. È questa l’idea dei giovani designer di Fabrica, che hanno costruito un lavoro incentrato “sullo stupore e sull’umorismo”. Matteo Di Iorio, che è l’autore della proposta selezionata nonché resident dell’area Visual Communication di Fabrica si è ispirato all’icona del pedone. Nelle immagini da lui create, quest’icona serve a rappresentare i cinque messaggi ONU: “270.000 pedoni muoiono ogni anno nel mondo”, “migliorare la visibilita' puo' salvare la vita dei pedoni”, “marciapiedi e altre infrastrutture sono necessarie”, “la legislazione e le forze dell'ordine sono essenziali”, “camminare sicuri migliora sia la salute delle persone che l'ambiente”. “Siamo tutti pedoni” è una notevole manifestazione resa ancora più interessante da una campagna promozionale che proprio attraverso quello stupore e umorismo segnalati guarda al futuro con speranza e non ad un passato tragico. Perché per prima cosa è necessario che simili tragedie non si ripetano più. Un messaggio di positività simile, seppur in contesti estremamente differenti, alla campagna promossa nel 1988 con lo slogan “Alegria ya viene” da Renee Savedra e Eugenio Garcia per il “No” del noto referendum cileno alla dittatura di Pinochet. Quelle formule pubblicitarie vengono raccontate proprio dal film di Pablo Larraìn, “No – I colori dell’arcobaleno”, che esce in questi giorni nelle nostre sale. In quel caso la campagna pubblicitaria fece vincere il no contro ogni previsione. La dittatura di Pinochet era sconfitta. Speriamo questa campagna invece possa servire a sconfiggere la morte dei pedoni.

Erminio Fischetti