Progetto "Case Cantoniere": workshop di Anas e Comune di Campodolcino presso la Comunità Montana della Valchiavenna
Presentato un modello innovativo di gestione che sviluppa attività di networking e valorizza gli asset immobiliari nel rispetto del paesaggio e dell'ambiente

Chiavenna, 11 ottobre 2016 – Turismo, cultura, accoglienza, ristorazione, ospitalità, saranno le nuove caratteristiche delle Case Cantoniere Anas inserite nel progetto pilota di valorizzazione per creare nuove opportunità imprenditoriali nel settore turistico ricettivo.
“La riqualificazione del patrimonio storico e culturale rappresentato dalle case cantoniere di Anas è uno dei principali obiettivi del progetto – ha ricordato Claudio Arcovito Responsabile Brand e Immagine di Anas, in occasione di un workshop tenutosi presso la Comunità Montana della Valchiavenna per illustrare il bando di gara delle prime 30 case –creando al contempo occupazione, nuova imprenditoria e sviluppo per il territorio.”
Il bando di gara per la concessione dell’immobile è rivolto a start-up, singoli imprenditori, consorzi, aziende, associazioni, cooperative: “Ai fini dell’aggiudicazione – ha spiegato Arcovito - conterà la capacità di sviluppare un progetto economicamente sostenibile e coerente con le finalità del modello proposto da Anas”.
Tra i vari temi trattati è emerso che la ristrutturazione delle case cantoniere è a carico di Anas mentre il concessionario corrisponderà un canone di concessione la cui base d’asta è compresa tra i 1.500 e i 1.900 euro al mese, oltre ad un contributo variabile in funzione del fatturato generato dall’attività imprenditoriale. I contraenti saranno individuati sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e le concessioni dureranno 10 anni, trascorsi i quali si procederà ad un nuovo bando di gara. L’originalità del progetto, la sua sostenibilità economica e la capacità di promuovere le eccellenze del territorio saranno comunque l’elemento di valutazione più importante per l’aggiudicazione.
“Chi si aggiudicherà la gara- ha commentato Arcovito prendendo l’esempio della casa cantoniera di Campodolcino– disporrà per 10 anni di una Casa cantoniera completamente ristrutturata, posizionata in un crocevia strategico, per svolgere attività di ristorazione, ricettiva, bar, vendita prodotti tipici e gli eventuali servizi specifici che prevederà il progetto vincente, a fronte di un canone a base d’asta che parte da 1870 euro al mese ed un contributo variabile, da lui stesso proposto, che può andare da un minimo dello 0,1% fino ad un massimo del 5% del fatturato generato dall’attività imprenditoriale. Si tratta di una grande occasione, tenuto anche conto che le destinazioni d’uso commerciali delle case Cantoniere sono state oggetto di protocolli d’intesa firmati con i vari Comuni competenti per territorio. A questo proposito ringrazio il Sindaco di Campodolcino ed il Presidente della Comunità Montana della Valchiavenna, aver ospitato l’incontro di oggi e per la grande attenzione ed il supporto offerto nella promozione di questo progetto”.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito web dell’Anas dedicato al progetto: www.casecantoniere.it
Case Cantoniere: workshop di Anas e Comune di Dervio
Progetto "Case Cantoniere": workshop di Anas e Comune di Salò per la presentazione del bando di gara
Progetto "Case Cantoniere": workshop di Anas e Comune di Terracina