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Briciole di pane

Regione Toscana e FS insieme per lavori socialmente utili

Siglato nei giorni scorsi a Roma da Enrico Rossi e Mario Moretti un progetto per la riqualificazione di spazi inutilizzati in molte stazioni toscane

Roma, 17 giugno 2013 - L’ennesima iniziativa sociale di Ferrovie dello Stato ha sede in Toscana, dove le principali stazioni ospiteranno attività socialmente utili. Il fine è quello di riqualificare spazi non più utili alle attività legate alle ferrovie nelle stazioni di Firenze Santa Maria Novella, Firenze Campo di Marte, Firenze Rifredi, Pisa, Prato, Livorno, Pistoia e Viareggio. Volontariato, ambiente e cultura le attività principali di cui saranno protagonisti questi spazi il cui accordo di realizzazione è stato siglato nei giorni scorsi a Roma dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e da Mario Moretti, Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. Il progetto non si limiterà solamente alle stazioni elencate precedentemente, ma successivamente potranno aggiungersi anche altre, attraverso una serie di fasi, che ne permetteranno l’ampliamento. La Regione Toscana concordemente con il Gruppo delle Ferrovie dello Stato potrà sviluppare progetti specifici che valorizzeranno non solo il territorio circostante e gli stessi spazi impiegati, ma anche la sua specifica missione sociale, ossia quella di combattere l’emarginazione su più livelli.

Non è un caso quindi che gli spazi in questione potranno essere utilizzati anche per situazioni di emergenza, come condizioni climatiche avverse, nel qual caso il Gruppo di FS metterà a disposizione le infrastrutture per accogliere persone indigenti e senza tetto. In questi casi la Regione Toscana collaborerà nell’attrezzare le aree destinate a questi scopi. Come dichiara Ferrovie dello Stato, gli obiettivi infatti di questo accordo sono per il momento tre: “sviluppare Centri di ascolto e di prima assistenza nelle stazioni ferroviarie, per orientare le persone disagiate verso percorsi di recupero e inclusione sociale; favorire l’integrazione dei Centri con i servizi di prossimità e di bassa soglia e con i progetti di riduzione del danno attivati dalle Amministrazioni locali; attivare congiuntamente Campagne di comunicazione per il coinvolgimento dei cittadini nella gestione di progetti finalizzati a valorizzare spazi urbani degradati e a migliorare la fruibilità sociale dei luoghi, come le stazioni, più esposti al rischio di azioni vandaliche”. Queste iniziative saranno promosse attraverso il sostegno degli Enti locali cosicché la Regione - che comunque si occuperà di coordinare la programmazione territoriale, ottenere fondi dell’Unione Europea e far sì che gli obiettivi dell’Osservatorio Sociale della Regione Toscana e quelli dell’Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni (ONDS) si incontrino - e il Gruppo FS potranno attuare progetti concreti al fabbisogno territoriale e locale, combattere disagi reali e specifici. Inoltre, l’Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni (ONDS) gestirà gli Help Center e i Centri d’Accoglienza attivati sulla base dei propri protocolli.

Gli spazi messi a disposizione dal Gruppo sono quelli non più funzionali alle attività ferroviarie, spazi che non si possono nemmeno valorizzare in chiave commerciale e quindi del tutto inutili. Per poter inquadrare tutte le problematiche sul territorio e quindi valorizzare al meglio il progetto, entro il prossimo primo luglio quattro esperti in problematiche sociali e gestione del patrimonio ferroviario costituiranno un gruppo di lavoro che ogni anno definirà gli obiettivi del piano lavorativo del progetto valutando possibilità e proposte messe in campo sul territorio.

Erminio Fischetti