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Briciole di pane

"Rispetta le regole, vinci la vita" in strada e nello stadio

Al via un interessante progetto rivolto all'educazione stradale

Roma, 4 dicembre 2015 - Un voluto parallelismo tra il campo da calcio e la strada. Entrambi con le loro regole che, se rispettate, portano buoni risultati sportivi e una maggiore sicurezza sulle vie di comunicazione. E’ questo il messaggio di "Rispetta le regole, vinci la vita". Un progetto di educazione stradale presentato al Viminale, nei giorni scorsi, dalla Polizia stradale, dalla Lega nazionale professionisti Serie B e dall'associazione onlus "Lorenzo Guarnieri". Uno spot, realizzato da Silvia Mattioli, sarà proiettato in tutti gli stadi (di serie B) e diffuso sulle tv e sui social a partire dal 12 dicembre fino al 30 gennaio prossimo.


Stigmatizzati i comportamenti scorretti: il calciatore che commette un fallo sull'avversario è ammonito dall'arbitro; l'automobilista indisciplinato incorre nella paletta (segnale distintivo) delle Forze dell'Ordine. Ma mentre all'interno di uno stadio ci si imbatte nel cartellino rosso, sulle vie di comunicazione, come ha sottolineato, giustamente, Marcello Lippi, nella sua veste di testimonial dell’iniziativa, tutto si complica perché si rischia la vita.


“Una condotta di guida corretta costituisce un elemento fondamentale per prevenire il rischio di incidenti. Per raggiungere questo obiettivo è necessario un impegno a 360 gradi: nella prevenzione, nei controlli, nell’informazione, per promuovere un nuovo approccio culturale di legalità sulle strade. Non si tratta solo di evitare la sanzione, in gioco vi è un interesse certamente superiore: la nostra e l’altrui sicurezza” ha sottolineato Alessandro Pansa, il Capo della Polizia. Per Stefano Guarnieri, vice presidente dell'associazione "Lorenzo Guarnieri", “... combinare sport e sicurezza stradale è una chiave importante per educare i ragazzi a comportamenti corretti sulla strada e allo stesso modo per sensibilizzare gli adulti. Il legame principale sta nel fatto che nello sport, come nella strada, esistono delle regole e rispettarle non solo fa parte del gioco, ma aiuta a vincere. Sul campo si vincono le partite, sulla strada si vince la vita, il bene più prezioso che abbiamo”.


Affermazioni condivisibili e un progetto encomiabile, che va sommarsi agli altri messi in cantiere nel Paese, che punta a sensibilizzare, sempre di più, i giovani (e quelli con qualche annetto sulle spalle) a una condotta di guida responsabile. Sono ancora troppi, infatti, i morti e i feriti che ogni anno entrano a fare parte di malinconiche statistiche. E questo nonostante il continuo impegno delle istituzioni pubbliche, e di molte associazioni private, che promuovono, in ogni occasione, una maggiore cultura della sicurezza stradale. Cultura che passa, ovviamente, pure attraverso la realtà scolastica. Formare gli automobilisti di domani è un investimento che darà sicuramente risultati apprezzabili. Ma, a quanto pare, resta più difficoltoso fare comprendere agli attuali patentati che la strada è, e rimane, uno strumento a supporto dello sviluppo sociale ed economico. Da utilizzare cum grano salis.

Carlo Argeni