Statale 81, scoperte quattro antichissime tombe
Durante i lavori di ampliamento della sede stradale della Statale 81
Teramo, 7 giugno 2012 – Durante i lavori di ampliamento della sede stradale della Statale 81 sono venuti alla luce in zona Villa Passo di Civitella del Tronto importanti reperti archeologici. Quattro tombe datate intorno al VI secolo avanti Cristo sono state rinvenute una ventina di giorni fa dagli operai che stavano apportando alcune migliorie alla sede stradale. Oltre alle sepolture sono stati rinvenuti anche preziosi corredi funebri, due punte di lancia in ferro e frammenti di ceramiche e di bronzo, reperti che presumibilmente verranno trasportati al Museo archeologico di Campli.
Di rilevante importanza invece le tracce di sacrificio funebre di rito italico, il primo nel suo genere ad essere trovato in Abruzzo, un maiale tagliato a quarti e non mangiato, un rito che seguiva i canoni dell'epoca, i cui resti erano disseminati nelle tombe e sotterrati perché non dovevano essere utilizzati. L'interesse della scoperta per l'archeologo responsabile della Provincia di Teramo, Glauco Angeletti, è quello «di conoscere che anche al di fuori della necropoli di Campovalano è possibile rinvenire reperti simili, che anche questi tipi di cimiteri possono estendersi fino al confine con la provincia di Ascoli». Dopotutto Campovalano è a solo pochi chilometri, un sito dove per lo storico Nicolino Farina «venivano tumulate le persone incessantemente dal XII secolo A.C. fino al II D.C., una sorta di cimitero per gente che non si adoprava in agricoltura ma allevava perlopiù animali».
La zona di Villa Passo, da considerarsi di confine tra le popolazioni dei Piceni e dei Petruzi, era formata da piccoli villaggi italici di cui non si conoscono bene gli insediamenti umani se non la necropoli. Lo scavo è iniziato 10 giorni fa e ne avrà ancora per due settimane, così da non bloccare del tutto l'opera dell'Anas. «E' interessante - ripete Angeletti - perché a Teramo abbiamo ritrovato tombe analoghe a quelle di Campovalano e ora anche qui si continua sulla stessa scia, spingendosi sempre più verso il confine delle Marche». Per la precisione le quattro sepolture sono state individuate su di un crinale prima del «Ponte stregone» che anticipa il paesino di Villa Passo. Oltre a ciò sono stati rinvenuti frammenti di bronzo e di legno che si riferivano ad ornamenti che il seppellito portava con sé anche nella tumulazione. Gaetano Ronchi, il sindaco di Civitella del Tronto, sito in cui ricade la territorialità della scoperta, da subito ha condiviso il rinvenimento con la Soprintendenza ai beni archeologici. Così esprime la sua soddisfazione: «La scoperta delle quattro tombe – dichiara - conferma la vocazione di carattere storico della nostra area». Paese ancora agli onori delle cronache nazionali perché a pochi metri in linea d'aria dalle 4 tombe fu fatto un altro tipo di rinvenimento: quello del cadavere di Melania Rea.