Strade e tecnologia, dalla pietra miliare agli smartphone e tablet
Un dialogo ininterrotto quello tra l'automobilista e la strada
Roma, 19 febbraio 2013 – E’ un dialogo continuo quello tra l’automobilista e la strada. Finalizzato, essenzialmente, a garantire una guida sicura per sé e per gli altri. Segnaletica orizzontale e verticale, semafori, dossi: è un rincorrersi di prescrizioni e avvertimenti.
Possiamo affermare che la segnaletica stradale è vecchia quanto le strade stesse. Basta soltanto pensare che già ai tempi dell’Impero romano era posta, ai bordi delle carreggiate, una pietra cilindrica, alta anche più di tre metri (la pietra miliare), sulla quale erano incise le miglia percorse rispetto alla città precedente e quelle che mancavano alla successiva (oltre alla distanza da Roma). Nel Medioevo pare fosse uso apporre su pali di legno, agli incroci delle vie, dei cartelli indicanti la direzione da prendere per raggiungere le varie città. In epoca più vicina a noi, si vollero installare cartelli relativi a un pericolo “nuovo” : il passaggio a livello.
In Italia, si deve soprattutto al Touring Club Italiano (TCI) la messa in opera e il censimento della cartellonistica stradale. Nel 1898 si tenne, nel Lussemburgo, un congresso internazionale al quale parteciparono 17 associazioni turistiche. In quella sede, per permettere la fruizione dei cartelli agli stranieri o agli analfabeti, si affermò la necessità di eliminare le scritte e di inserire dei simboli uniformati per tutte le nazioni. Il TCI costituì, nel 1903, una Commissione permanente per le segnalazioni stradali che stabilì l'importanza di indicare, con chiarezza, le distanze, i passaggi a livello, le svolte, le pendenze insidiose e le direzioni ai bivi. Ne conseguì una prima divisione in tre categorie: segnali di direzione; segnali di rallentamento; segnali di pericolo.
Nel 1908, nel corso del primo Congresso mondiale delle strade, furono stilate le linee guida per la segnaletica stradale moderna. Da quel Congresso nasce l’Associazione Mondiale della Strada (AIPCR), che raggruppa, tra i suoi membri, 118 Governi nazionali; oltre 2.000 soci, tra collettivi e individuali, in 152 Paesi in tutto il mondo; circa 850 esperti operanti in 20 Comitati tecnici internazionali. “L'AIPCR è la più antica associazione internazionale che si occupa di ingegneria stradale, di politica stradale e di gestione delle reti stradali - si legge sul sito istituzionale - e ha lo scopo di favorire il progresso in campo stradale in tutti i suoi aspetti, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo delle reti stradali, e di studiare i problemi della sicurezza stradale e rappresentare il punto focale d’interscambio delle tecnologie stradali nel mondo. Questo obiettivo è perseguito mediante il confronto e la diffusione dei risultati conseguiti dalle ricerche effettuate dai vari Paesi nei diversi settori riguardanti sia le strade come elementi strutturali, sia la circolazione con gli aspetti di funzionalità e garanzia per l'utenza. Il Congresso Mondiale della Strada, che si svolge ogni quattro anni, ha lo scopo di esaminare e discutere lo stato della tecnica stradale e tutti i problemi a essa connessi, nei diversi Paesi nel mondo i membri dell'AIPCR, in un confronto culturale estremamente impegnativo, le cui conclusioni sono raccolte in pubblicazioni che sono messe a disposizione di tutti”.
La comunicazione on the road, oggi, trova come protagonisti, tra i diversi attori in campo, gli Enti proprietari delle strade. Con le moderne tecnologie che la fanno da padrone. Ad esempio, le informazioni sulla viabilità, oltre che sui mass media tradizionali, viaggiano sempre di più su Internet e, grazie alle app, su smartphone e tablet. E’ un impegno e uno sforzo organizzativo volto a mettere in condizione l’automobilista di disporre di tutte quelle notizie utili alla programmazione dei suoi spostamenti. Anas, lo rammentiamo, si è attivata da tempo in questa direzione, mettendo a fattore comune una serie di strumenti che rispondono a tale necessità. Ne rammentiamo alcuni: il sito istituzionale (www.stradeanas.it) fornisce info sulla viabilità; il numero verde (800.290.092) a disposizione di quanti percorrono l’autostrada Salerno-Reggio Calabria; il numero telefonico “Pronto Anas” (841.148); questa Testata on line, che assicura flash sulla transitabilità delle arterie gestite dalla Società, e relativamente alle ultime 24 ore; l’account su Twitter (https://twitter.com/stradeANAS); la web tv (www.stradeanas.tv); la partecipazione al CCISS e Isoradio, ecc..
L’informazione sulla viabilità, nel tempo, si è, in un certo senso, “specializzata”. Non consente più, infatti, soltanto la conoscenza dei flussi di traffico ma amplia la sua offerta con news sul meteo, percorsi alternativi in occasione di esodi e controesodi e altro ancora. Chi trasmette queste notizie, si veda il sito dell’Anas, raccoglie pure quelle di altre fonti, le mette in rete e le condivide con una platea sempre maggiore d’utenti.