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Briciole di pane

Sulla statale 163 la tradizionale transumanza delle greggi

La tradizionale pratica di migrazione stagionale del bestiame dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco

Nella notte fra il 30 e il 31 gennaio ha avuto luogo lungo la strada statale 163 “Amalfitana”, in Costiera Amalfitana, la pratica della transumanza. A riportare la notizia è “Il Quotidiano della Costiera” attraverso un articolo firmato da Emiliano Amato. L’attività di migrazione stagionale di greggi, mandrie e pastori in differenti zone climatiche, ancora resiste all’economia turistica e si ripete con cadenza ciclica, si legge nell’articolo. Un evento unico sulla statale 163 “Amalfitana”, con circa 200 tra capre e pecore che riscendono le fredde montagne da Agerola per iniziare la loro migrazione il villaggio di Erchie in cerca di temperature più miti.

Anche quest’anno Giovanni, Franchina e i loro figli hanno percorso per circa trenta chilometri la principale arteria della Costiera – a piedi -, in una notte, attraversando i comuni di Furore, Conca dei Marini Maiori, Amalfi, Atrani, Ravello, Minori e Maiori per poter raggiungere il borgo costiero dove resteranno fino all’inizio della prossima estate, quando faranno ritorno ad Agerola.
Si tratta di una delle tradizioni più suggestive della Costiera, che dal dicembre del 2019 è stata dichiarata patrimonio dell’umanità. La tradizionale pratica di migrazione stagionale del bestiame è stata iscritta, all’unanimità, nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.