"Telefono, casa". Ma E.T. non c'entra niente
Lo smartphone continua a essere causa di distrazione quando si guida. A evidenziarlo anche la Polstrada

"Telefono, casa”. Il virgolettato, però, non ha nulla a che vedere con E.T., il protagonista del famoso film di fantascienza del 1982 diretto da Steven Spielberg. Non si tratta, infatti, del piccolo e simpatico extraterrestre in attesa dell'astronave che lo riporti sul suo pianeta. Molto più terra-terra, ci riferiamo del (possibile) destino di quegli automobilisti che, pizzicati dalle Forze dell’Ordine ad armeggiare impropriamente con lo smartphone mentre sono alla guida, rischiano di vedere volatilizzarsi la patente.
L’uso scorretto del cellulare, e la distrazione che ne consegue, continua essere causa di incidenti stradali. “Una modifica normativa che consenta il ritiro della patente alla prima violazione va incontro all’esigenza di essere più efficaci nel contrasto a questo comportamento pericolosissimo». Lo ha sottolineato Santo Puccia, primo dirigente della Polizia stradale, in un’audizione tenutasi alla Commissione Trasporti della Camera impegnata, attualmente, ad acquisire elementi di conoscenza e di valutazione in relazione alle proposte di legge recanti “modifiche al Codice della strada”. Il provvedimento di sospensione della patente solo in caso di recidiva, ha evidenziato, “…si è mostrato poco efficace in termini di deterrenza».