Torino-Lione, è stato presentato il progetto della Stazione Internazionale di Susa
Ideata dall'architetto giapponese Kengo Kuma, si svilupperà su tre livelli e darà lavoro a 200 persone



Torino, 18 settembre 2012 - Tre livelli e l’illuminazione proveniente direttamente dal sole attraverso una grande vetrata sulla Valle di Susa. Sono i trattai essenziali della Stazione Internazionale di Susa che sarà collocata allo sbocco del tunnel di base della Nuova Linea Torino Lione (NLTL). Il progetto è stato presentato oggi in Prefettura a Torino alla presenza di tutte le Istituzioni coinvolte nell’opera dal suo ideatore: l’architetto giapponese Kengo Kuma che ha vinto il concorso internazionale lanciato da LTF-Lyon Turin Ferroviaire, società responsabile della sezione transfrontaliera del futuro collegamento ferroviario tra Torino e Lione.
La stazione è stata ideata dal raggruppamento Kuma & Associates Europe (mandataria) / AIA Ingénierie / Lucigny Talhouët et associés, ed è stata valutata come migliore idea fra i 49 raggruppamenti, per un totale di 170 Studi di architettura e ingegneria, operanti in campo internazionale che si sono presentati alla gara. La giuria, ha poi selezionato 5 raggruppamenti considerati si legge in una nota di Ltf, “il migliore mix scientifico, tecnico e culturale in relazione alle esigenze di progettare un’opera in grado di interagire con il territorio valorizzandone le peculiarità nello scenario internazionale”. I partecipanti alla gara, presenti nei diversi raggruppamenti, arrivavano dalle principali città tra cui Tokio, Barcellona, Londra, Milano, Monaco e Parigi.
Il costo complessivo della progettazione e realizzazione della Stazione progettata da Kuma è di circa 49 milioni di euro. La struttura avrà sviluppo verticale e si articolerà su tre livelli con un’ampia vista su tutta la valle. La nuova stazione si estenderà su un'area di 10 ettari. Si tratterà di un edificio a spirale, con un percorsi panoramici e una balconata a 360 gradi, integrato nello spazio circostante grazie a una copertura in una sorta di "pelle" tecnologica di metallo, che ricorderà le lose tipiche dei tetti di montagna e che dovrà captare la luce solare che servirà per illuminare l'interno e risparmiare energia. Secondo il Commissario di Governo Mario Virano, la stazione internazionale di Susa della Tav “garantirà”, nel lungo periodo, 150-200 posti di lavoro permanenti. I lavori, ha poi sottolineato Virano, interesseranno un'area “già fortemente antropizzata anzi, a fine cantiere ci sarà il recupero a verde di alcune zone. Uno dei punti più connotanti che caratterizzano l'incommensurabile differenza tra il progetto attuale della Torino-Lione rispetto a quello del 2005 è proprio la stazione internazionale di Susa”.
La stazione è stata ideata dal raggruppamento Kuma & Associates Europe (mandataria) / AIA Ingénierie / Lucigny Talhouët et associés, ed è stata valutata come migliore idea fra i 49 raggruppamenti, per un totale di 170 Studi di architettura e ingegneria, operanti in campo internazionale che si sono presentati alla gara. La giuria, ha poi selezionato 5 raggruppamenti considerati si legge in una nota di Ltf, “il migliore mix scientifico, tecnico e culturale in relazione alle esigenze di progettare un’opera in grado di interagire con il territorio valorizzandone le peculiarità nello scenario internazionale”. I partecipanti alla gara, presenti nei diversi raggruppamenti, arrivavano dalle principali città tra cui Tokio, Barcellona, Londra, Milano, Monaco e Parigi.
Il costo complessivo della progettazione e realizzazione della Stazione progettata da Kuma è di circa 49 milioni di euro. La struttura avrà sviluppo verticale e si articolerà su tre livelli con un’ampia vista su tutta la valle. La nuova stazione si estenderà su un'area di 10 ettari. Si tratterà di un edificio a spirale, con un percorsi panoramici e una balconata a 360 gradi, integrato nello spazio circostante grazie a una copertura in una sorta di "pelle" tecnologica di metallo, che ricorderà le lose tipiche dei tetti di montagna e che dovrà captare la luce solare che servirà per illuminare l'interno e risparmiare energia. Secondo il Commissario di Governo Mario Virano, la stazione internazionale di Susa della Tav “garantirà”, nel lungo periodo, 150-200 posti di lavoro permanenti. I lavori, ha poi sottolineato Virano, interesseranno un'area “già fortemente antropizzata anzi, a fine cantiere ci sarà il recupero a verde di alcune zone. Uno dei punti più connotanti che caratterizzano l'incommensurabile differenza tra il progetto attuale della Torino-Lione rispetto a quello del 2005 è proprio la stazione internazionale di Susa”.