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Briciole di pane

Torna la Mille Miglia

Dal 16 al 19 maggio, la 31esima edizione della rievocazione della mitica gara ideata da Aymo Maggi

Roma, 8 maggio 2013 - Partirà il 16 maggio e terminerà il 19, la Mille Miglia, la rievocazione automobilistica di vetture d’epoca che ripercorre come ogni anno, ormai alla sua trentunesima edizione, il tratto da Brescia a Roma e ritorno che era stato quello della gara originale ideata dal conte Maggi. Un vero e proprio museo su gomma. Perché l’interesse dell’evento è tutto legato alle storiche e leggendarie autovetture che hanno sfilato al tempo in quel percorso che fu battezzato dal genio Enzo Ferrari “la più bella corsa del mondo”. Quest’anno sono state scelte auto precedenti il 1957 (l’anno ufficiale della conclusione delle’evento originale). Veicoli che passeranno per ben 198 comuni italiani, tra cui Verona, Padova, Vicenza, Ferrara, per la Repubblica di San Marno e sfileranno sulla cornice dei posti più incantevoli del nostro Paese, come il lago di Garda. In data 17 maggio l’evento coinvolgerà in particolare la città di Roma perché i mezzi in questione faranno il loro ingresso trionfale nella Capitale da via Flaminia, effettueranno un controllo orario a viale Tor di Quinto e si potranno ammirare sullo sfondo di Castel Sant’Angelo. Tantissimi i modelli di vetture che rappresenteranno la Storia automobilistica mondiale, 35 modelli di Mercedes e Alfa Romeo, 24 Ferrari, 20 Aston Martin, Jaguar e Porsche, ecc., per un totale di 410 veicoli, guidate da automobilisti, che sono volti noti del mondo sportivo, ovviamente in particolare ex o ancora attivi piloti di Formula 1, tra i quali spiccano i nomi di Hans-Joachim Stuck, David Coulthard e Karl Wendlinger o il campione del ciclismo Chris Hoy, vincitore di ben sei medaglie olimpiche. Non mancheranno anche volti noti del mondo delle arti e dello spettacolo, come l’attore inglese Daniel Day Lewis, fresco vincitore del terzo Oscar per la prova data del Presidente più popolare degli Stati Uniti d’America Abraham Lincoln, per l’omonimo film di Steven Spielberg.

In origine la Mille Miglia era una gara automobilistica che si disputò per ventiquattro edizioni fra il 1927 e il 1957 (esclusi alcuni anni, in particolare quelli del conflitto mondiale, per poi riprendere nel 1947). Era stata ideata e organizzata dal conte Aymo Maggi, noto pilota automobilistico dell’epoca di famiglia bresciana aristocratica e facoltosa, insieme all’amico e costruttore di vetture monoposto Franco Mazzotti e Renzo Castagneto, in risposta all’abolizione del Gran Premio di Brescia, che era stato spostato invece a Monza. Figure leggendarie che si inseriscono nella storia dell’automobilismo mondiale, non solo italiano, sia nell’esperienza sul campo (Maggi come dicevamo era un esperto pilota) sia nell’assetto organizzativo, pubblicitario della manifestazione, ma soprattutto in quello della costruzione dei veicoli, nella loro praticità e consistenza. Nella gara, che andava anche all’epoca da Brescia a Roma e ritorno, era stato creato un percorso a forma di otto della lunghezza di circa 1600 km, che sono appunto circa mille miglia, anche se poi nel tempo il tracciato sarebbe cambiato ben tredici volte.

La Mille Miglia fu abolita in seguito alla tragica morte, nell’edizione del 1957, di un pilota in gara, il marchese spagnolo Alfonso de Portago - eccellente sportivo, noto soprattutto per la pratica del bob e pilota ufficiale di casa Ferrari nella Formula 1 -, e di ben nove spettatori. Quello fu un duro colpo per il fondatore Maggi, che a causa di quel terribile incidente si ritirò definitivamente dal mondo dell’automobilismo fino alla sua morte avvenuta quattro anni dopo per un attacco cardiaco. Ma già precedentemente un incidente simile era avvenuto; nel 1938 quando una Lancia Aprilia era uscita fuori strada uccidendo dieci persone, tra cui sette bambini. Quel fatto era costato la sospensione della gara perché Mussolini aveva deciso di non autorizzare più manifestazioni di questo genere su strade dello Stato. In quegli anni la Mille Miglia era stata ben più di una semplice gara perché con il suo stile e la sua eleganza organizzativa aveva generato la passione degli spettatori verso il settore, aveva creato una nuova forma di sport, aveva generato interessi internazionali da parte di altri professionisti e appassionati, che infatti arrivavano dall’estero per vederla e disputarla. Ed è su quell’onda mitica di eventi, su un desiderio nostalgico dei vecchi tempi che è stata creata una nuova Mille Miglia, che ripercorre quello stesso tragitto con auto di quel periodo storico permettendo sia agli appassionati di gare automobilistiche che a esperti di auto d’epoca di rivivere un momento molto importante per la storia dello sport internazionale. Un omaggio non solo alla velocità e alla qualità delle vetture, ma soprattutto agli uomini che si mettevano in macchina all’epoca con molti più rischi e pericoli delle gare di oggi, molto più sicure e controllate.

Erminio Fischetti