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Briciole di pane

Un corridoio verde intorno all'autostrada Salerno-Reggio Calabria

A luglio partirà un workshop dedicato al paesaggio che circonda la A3

Reggio Calabria, 11 marzo 2011 - Cosa impedisce di considerare i grandi lavori, un viadotto, una galleria, uno svincolo autostradale, monumenti assimilabili alle grandi opere del passato, come gli acquedotti romani? Del resto, numerose esperienze in Europa e in Italia dimostrano, attraverso studi ambientali e tecnologici, come sia superabile il conflitto tra infrastruttura e paesaggio elevando entrambi a un livello di consapevolezza progettuale in grado di integrarne, arricchendo invece di ridurre, le qualità.
È previsto per il prossimo luglio l’evento “Pettinissa. La lunga linea verde” che porterà a Reggio Calabria esperti internazionali del settore con il compito di progettare la riqualificazione del paesaggio che circonda l’autostrada Salerno-Reggio, da Villa San Giovanni fino all’aeroporto dello Stretto. L’iniziativa, i cui risultati saranno pubblicati a ottobre, è stata promossa dall’università Mediterranea di Reggio Calabria con il Politecnico di Milano, la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e Italia Nostra.
L’obiettivo è quello di sviluppare una dorsale verde che rappresenti un sistema integrato di spazi aperti e mobilità sostenibile da inserire nel paesaggio urbano tra Villa e Reggio Calabria, anche in vista della costruzione del Ponte sullo Stretto. Saranno create due unità di ricerca che, con 30 progettisti, ripenseranno parchi, giardini, coltivazioni, piste, ciclopedonali, piazze, fermate d’autobus, aree di servizio in modo da creare una dorsale verde che diventi il sistema di accesso più importante ai quartieri attraversati, riqualificando insediamenti che oggi hanno un carattere periferico o presentano aspetti di degrado.

Irene Anna Leone