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Briciole di pane

Un nuovo aeroporto in Giordania

Realizzato dallo studio di Norman Foster il nuovo Queen Alia International Airport di Amman

Roma, 6 giugno 2013 - Lo scorso marzo è stato inaugurato ad Amman, in Giordania, il nuovo Queen Alia International Airport. Un’opera massiccia, architettonicamente innovativa, realizzata dallo studio inglese di Norman Foster. L’opera interamente costruita in calcestruzzo è un esempio perfetto, tra gli ultimi, di un’infrastruttura di importanza internazionale che viene collocata in maniera armoniosa con il suo territorio circostante.

 

Il nuovo aeroporto, che sostituisce quello precedente - che verrà a sua volta demolito entro la fine del 2013 -, rappresenta nella sua forma una selva di colonne svasate che reggono le flange portanti della struttura che ricordano gli accampamenti dei beduini attraverso una serie di tende modulari. Questo tipo di struttura permetterebbe anche in futuro un eventuale ampliamento armonizzato e coerente agli edifici d’origine cosicché anche con l’aggiunta di una o più ala la struttura potrà mantenere la sua armonia così come è stata concepita. Anche i colori di quest’opera riportano alla memoria il territorio ad essa circostante, sabbioso e desertico, come da memoria dell’immaginario collettivo.

 

Per reggere lo sbalzo termico che avviene fra il giorno e la notte, specialmente in estate, lo spazio tra le volte è stato realizzato appositamente molto spesso. Uno spazio che è inoltre composto da un lucernario fatto su disegno di larghe foglie di palme, che lasciano filtrare la luce tra le giunture delle colonne e ricordano la vegetazione locale. Interessante la conformazione delle zone riservate alle partenze, costruite sui lati del nucleo centrale dove è sita l’area commerciale dell’aeroporto, molto ariosa e spaziosa, e il check in.

 

Chicca fondamentale ed essenziale per mantenere la sostenibilità del progetto: sono state costruite aree verdi che funzionano come filtri dell’aria. Come dichiara Mouzhan Majidi, capo esecutivo del progetto dello studio Foster: “Queen Alia International Airport è stato un progetto straordinario. Il nuovo terminal è caratterizzato da alti standard di efficienza energetica ed è predisposto a future fasi di ampliamento, costituendo un simbolo di dinamicità per il Paese. Il nostro coinvolgimento fin dalle prime fasi di progetto, ha portato ad un'assidua collaborazione tra i progettisti del nostro team e gli architetti, pianificatori e collaboratori locali”.

Erminio Fischetti