Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Una task force per le emergenze

Il Centro di coordinamento nazionale nasce nel 2004 per fronteggiare le situazioni di crisi della viabilità nazionale.

La creazione della struttura
Nel gennaio e febbraio 2004 l’Italia centro settentrionale fu interessata da precipitazioni nevose di notevole intensità che determinarono criticità sulla rete autostradale, con gravi disagi alle persone in viaggio. In quella circostanza si evidenziarono una serie di disfunzioni da parte di tutti i soggetti pubblici e privati competenti, che non riuscirono a realizzare con prontezza gli interventi necessari per la gestione della situazione. Il grande risalto avuto dalle vicende, con ripercussioni sull’opinione pubblica e sui media spinsero il Governo a costituire, presso il ministero dell’Interno, il Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità, una struttura destinata a fronteggiare le crisi sulla rete stradale ed autostradale, derivanti da eventi meteorologici o calamitosi in genere.

La composizione
Il Centro di coordinamento nazionale viabilità è presieduto dal Direttore del Servizio polizia stradale e composto da rappresentanti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa Civile, del Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, del Dipartimento della Protezione Civile, dell’Arma dei carabinieri, dell’Anas, dell’Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori (AISCAT) e delle Ferrovie dello Stato. Il compito del Centro è quello di disporre gli interventi operativi, anche preventivi, per gestire le situazioni di crisi del sistema viario del Paese, derivanti da avversità atmosferiche o da altri eventi, mettendo in comune le specifiche competenze e le informazioni necessarie per affrontare tali emergenze. Con il decreto di costituzione sono state definite modalità tecnico-operative attraverso le quali assicurare la razionale organizzazione di attività istituzionali vigenti: viene in sostanza mantenuta inalterata la ripartizione delle competenze delle strutture operative ed il Centro nazionale assume la funzione di camera di compensazione delle necessità delle molteplici componenti coinvolte nella gestione della mobilità stradale. A livello provinciale l’organismo si avvale di strutture agili, istituite presso gli Uffici Territoriali del Governo, denominate Comitati operativi per la viabilità.

I Comitati operativi per la viabilità
Il Centro nazionale opera presso il Servizio polizia stradale del Dipartimento della P.S., avvalendosi delle risorse umane, logistiche e tecnologiche del Servizio stesso; è inoltre in costante raccordo con il Dipartimento della Protezione Civile (che fornisce l’indispensabile flusso di informazioni sulle previsioni meteorologiche) e con le sale operative nazionali degli organismi chiamati a far parte del Centro. L’attività del Centro nazionale a livello periferico è assicurata dai Comitati operativi per la viabilità (Cov) istituiti presso le Prefetture, coordinati da un funzionario della carriera prefettizia e composti dal dirigente della Sezione polizia stradale, da un ufficiale dell’Arma dei carabinieri e da un funzionario dei Vigili del Fuoco.

Le attività del Centro
Nell’ambito delle attività di gestione delle crisi inerenti la viabilità, la struttura: • assicura la tempestiva adozione delle misure di assistenza e soccorso necessarie; • segue l’evoluzione dell’evento, effettuando rilevazioni, analisi e verifiche; • acquisisce elementi conoscitivi e di valutazione su situazioni di rischio in atto o potenziali; • opera in collegamento con il C.C.I.S.S. per assicurare le informazioni ritenute necessarie. Un breve approfondimento merita l’attività svolta dal Centro, con il concorso di Polizia stradale, Arma dei carabinieri, Vigili del Fuoco, Anas, Concessionarie autostradali, volontari della Protezione Civile, per la pianificazione delle misure finalizzate alla gestione del traffico durante il periodo estivo e quello invernale. In particolare, nel periodo estivo il Centro nazionale per la viabilità si è riunito 11 volte con oltre 60 ore complessive di attività nelle giornate da “bollino rosso e nero”. Il Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità ha predisposto il calendario con la previsione – poi ampiamente confermata – delle giornate con traffico intenso e criticità, la mappa dei cantieri inamovibili ed ha indicato le direttrici di rilevanza nazionale maggiormente interessate dal traffico turistico. Nel weekend dell’8 agosto, definito da bollino nero, l’informazione ha consentito agli utenti di distribuire meglio le partenze dal giovedì al lunedì mattina. Il Centro nazionale ha, inoltre, predisposto ed attuato un piano con l’individuazione di itinerari alternativi alle autostrade, vigilati dalla Polizia Stradale e dall’Arma dei Carabinieri ed il coordinato intervento di Vigili del Fuoco, Anas, Concessionarie autostradali, volontari della Protezione Civile, per assistere in maniera efficace e costante le persone in viaggio, ed il coinvolgimento della Polizia Locale nei centri abitati, per presidiare gli itinerari alternativi. Notevole l’impegno del Centro nazionale per la prevenzione e gestione delle crisi al sistema viario nazionale anche nel caso di precipitazioni nevose. Per l’imminente stagione invernale in via preventiva è stato aggiornato e implementato il piano di intervento per una gestione razionale della circolazione stradale, soprattutto dei mezzi commerciali e per l’assistenza agli utenti in difficoltà. Il piano neve, aggiornato anche alla luce dell’esperienza operativa maturata negli ultimi anni, prevede: la mappatura delle aree e dei nodi autostradali più esposti a problemi di viabilità a causa della neve; la mappatura dei tratti autostradali dove fermare i mezzi pesanti per le operazioni di filtraggio; le azioni di tutti i soggetti coinvolti nelle emergenze che interessano la rete viaria nazionale (Comitati operativi per la viabilità delle Prefetture; Polizia stradale; Arma dei carabinieri; Anas; Vigili del Fuoco; Protezione civile; Concessionarie autostradali; Rai ; C.C.I.S.S. Viaggiare Informati ed Isoradio). Le novità introdotte con il nuovo piano operativo sono le seguenti: • l’accumulo dei mezzi pesanti sulle carreggiate autostradali, diviene sempre di più misura eccezionale, anche per l’incremento di mezzi e risorse di Anas e delle concessionarie autostradali per fronteggiare le emergenze neve; • l’individuazione di un maggior numero di aree esterne alle autostrade per le operazioni di regolazione del traffico pesante; • il potenziamento dell’informazione preventiva per gli autotrasportatori, tramite le associazioni di categoria. Il documento è corredato dal piano per la gestione delle situazioni d’emergenza nella stagione invernale sull’autostrada A/3 Salerno – Reggio Calabria, predisposto dalla Prefettura di Potenza in stretto raccordo con le Prefetture di Salerno, Cosenza e Matera e l’Anas. Il Centro nazionale ha, inoltre, aggiornato il “Glossario degli eventi di Viabilità”, che descrive in maniera semplice ogni situazione della viabilità, partendo dalla definizione tecnica, per rendere ancor più tempestiva, di facile comprensione, omogenea e la comunicazione agli utenti della strada attraverso i media. Il Glossario è a disposizione di tutti i mezzi di comunicazione e può essere “scaricato” dal sito www.poliziadistato.it.

L’evoluzione, attraverso l’adeguamento tecnologico
Il Centro nazionale per esercitare il proprio ruolo e le proprie funzioni in maniera efficace e tempestiva ha bisogno di poter realizzare collegamenti rapidi con il territorio, deve disporre di supporti tecnologici performanti e deve poter condividere i flussi delle immagini dei principali punti della viabilità d’interesse nazionale. Per raggiungere tali obiettivi è in fase di realizzazione il progetto che consentirà : • l’adeguamento delle strutture tecnologiche per gestire un più elevato flusso di immagini video; • l’implementazione tecnologica della sala crisi del Centro e della Segreteria Tecnica; • la disponibilità di collegamenti veloci e diretti con i responsabili dei C.O.V., con i Dirigenti dei Compartimenti, dei C.O.A. e con i rappresentanti dell’Anas e delle concessionarie autostradali sul territorio; • la realizzazione di uno studio radio-televisivo attiguo alla Segreteria Tecnica per potenziare le attività di comunicazione del Centro; • l’implementazione dei sistemi (hardware e software); • la disponibilità di un sistema per servizi di videoconferenza aperto anche verso enti esterni.

Roberto Sgalla, Direttore della Polizia Stradale - Ministero dell'Interno