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Briciole di pane

Urbanistica, ponti "Congressi" e "Pietralata": rilancio progetti in un convegno

"Il ponte è paesaggio", convegno in programma giovedì 28 novembre alla Casa dell'Architettura, a Roma

Roma, 26 novembre 2013 - Una tavola rotonda sui ponti di Roma fra oltre venti architetti, urbanisti, tecnici e amministratori, insieme a sociologi e mediatori religiosi, perché il ponte è anche metafora. "Il ponte è paesaggio", convegno in programma giovedì alla Casa dell'Architettura, organizzato dall'Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana e dall'architetto Enzo Siviero.
Due sessioni, con interventi fra gli altri di Livio Sacchi, presidente dell'Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e di Alfredo Giancotti, presidente della Casa dell'Architettura, per fare il punto sul sistema dei ponti della Capitale, rilanciando due opere strategiche per Roma entrambe progettate da Siviero. La prima è il Ponte dei Congressi, concepito a fine anni '90 come collegamento fra Magliana ed Eur, ma solo ora ripensato con un progetto di 206 milioni per cui si richiederanno fondi al Cipe, come anello rotatorio che raccorda la Roma Fiumicino e la Colombo, collegando anche via Isacco Newton con l'Eur tramite delle rampe su viale dell'Oceano Pacifico. L'altro ponte, in apertura a inizio 2016 per un costo di 6 milioni di euro, è quello di Pietralata o dello SDO, che collegherà il quartiere di Pietralata Nord e il nuovo Centro Direzionale della P.A. dello SDO Pietralata. Un cavalcavia, che sostituisce il sottovia previsto originariamente, in acciaio, con uno sviluppo a U complessivo di 290 metri, che attraversa via Monti Tiburtini.
A presentare il convegno una conferenza stampa alla Cripta dei Martiri sull'Isola Tiberina, una scelta non casuale, come spiega l'assessore Paolo Masini: "Ci piace scegliere luoghi simbolici, e all'Isola Tiberina si giunge solo attraverso i ponti, inoltre è appartiene alla Comunità di S. Egidio, che ha l'idea del dialogo al centro della sua azione". Per Masini il convegno "parte dai ponti storici di Roma per affrontare le prospettive future in materia, come il Ponte dei Congressi, biglietto da visita di Roma, e il Ponte di Pietralata che attualmente è in costruzione. Un'altra opera sbloccata è il Ponte della Scienza, grazie ai fondi di Roma Capitale. Il tutto nell'ottica di un approccio che vuole unire architettura e biocompatibilità".
Roberto Massaccesi, responsabile della Manutenzione Urbana, aggiunge: "C'è la possibilità di parlare di ponti collegando il tema a una serie di interventi di opere pubbliche. Il Ponte dei Congressi è la prima delle grandi opere a cui stiamo lavorando, un collegamento fra Roma capitale e il mondo, grazie al collegamento con Fiumicino. Lo porteremo in Conferenza servizi entro la fine dell'anno".
A cavallo fra tecnologia e filosofia le parole del professor Enzo Siviero: "Il ponte come metafora di un modo di intendere la connessione fra luoghi, genti e generazioni. Roma è il luogo dove i ponti sono la natura stessa della città, perché l'acqua è indispensabile per la sua esistenza. Ponte dunque come luogo di rigenerazione urbana, attraversare il ponte significa trovare altro da sé, collega gli uomini. Negli ultimi trent'anni in Italia si sia perso il modo di pontificare. Siamo invasi da tangenziali e i ponti negli ultimi anni sono brutti, tranne qualche grande opera di Calatrava e Pietrangeli. Il Ponte di Pietralata unirà qualità a quantità, con Roberto Coluzzi abbiamo costruito una struttura a loop per ridare movimento alla zona. Avere un ponte bello aiuterà tutto l'ambiente circostante. L'Italia è un punto di riferimento nel mondo in tema di ponti sin dall'epoca romana e medievale, perciò la capacità italica di fare ponti deve ritornare a livelli internazionali".

 

Fonte: Omniroma