Viaggiare per l'Europa giocando a scacchi
Un giornalista praghese organizza un torneo di scacchi su un antico treno, la Spagna pubblicizza nuove tratte con due campioni di scacchi
Roma, 27 marzo 2012 - Giocatori di scacchi si danno battaglia sui treni. Viswanathan Anand, campione del mondo in carica di questo straordinario gioco, e Anatoly Karpov, ex campione pure lui nella stessa disciplina, si sono amichevolmente battuti sul nuovo treno ad alta velocità che collega Madrid a Valencia. Dopo i 95 minuti di viaggio, arrivati a Valencia, i due hanno continuato con altre partite, ma con giocatori diversi per tutta la giornata del 2 febbraio. Una giornata promozionale per dimostrare che un viaggio può durare come una partita di scacchi. Quasi dall’altra parte d’Europa invece lo scorso anno un altro appassionato scacchista, il giornalista economico praghese Pavel Matocha, organizza un treno turistico (con vagoni antichi che in un modo o nell’altro hanno fatto la Storia dell’attuale Repubblica Ceca, nell’ultimo ad esempio ci viaggiava Alexander Dubček durante la Primavera di Praga) per appassionati di scacchi grazie all’aiuto delle ferrovie ceche che hanno messo a disposizione un treno speciale, la banca Era e una ditta di riparazione di locomotive Cz. Il web ha fatto il resto, il giornalista ha messo un annuncio per giocatori di scacchi e in brevissimo tempo il progetto è partito. Un po’ come essere sull’Orient Express, l’iniziativa consiste nell’attraversare gran parte dell’Europa Centrale e Orientale, toccando città come Vienna, Cracovia, Bratislava e Budapest fra una partita e l’altra. Infatti, il viaggio è stato intervallato da visite guidate delle capitali di questi Paesi ricchi di storia e arte. Non solo giocatori, ma anche semplici spettatori hanno potuto assistere a questo “movimentato” torneo combattuto attraverso l’Europa e partecipare al viaggio organizzato. Sessantaquattro i giocatori (lo stesso numero dei riquadri della scacchiera), che oscillano anagraficamente fra i settanta e i nove anni si sono dati battaglia per cinque giorni e su nove vagoni, che sono stati battezzati come i primi nove vincitori dei quindici campioni mondiali della storia. Il viaggio termina a Praga con la proclamazione del vincitore (quest’anno è stato Richard Biolek) che viene festeggiato con un ricevimento nel salone della stazione della capitale ceca. Ma giocare a scacchi su un treno non è pericoloso, o comunque dannoso per i concorrenti? In fondo, basterebbe una franata o un brusco movimento del vagone e le pedine potrebbero involontariamente spostarsi o cadere. Non c’è pericolo perché fra le regole suggerite la direzione raccomanda di annotare sempre le mosse fatte per ricostruire la posizione scelta. Ad ottobre (non sono ancora certe le date però) è prevista una seconda edizione.