Addio ecobonus per il trasporto stradale
L'incentivo economico per gli anni 2010 e 2011 è ancora all'esame della Commissione europea
Roma, 13 aprile 2012 – L'intermodalità strada-mare dal prossimo anno dovrà camminare con le proprie gambe. Il direttore generale per l'autotrasporto e l'intermodalità del ministero dei Trasporti, Enrico Finocchi, rispondendo all'associazione di categoria Assotir, ha detto infatti che l'incentivo economico per gli anni 2010 e 2011 è ancora all'esame della Commissione europea, ma «alla luce delle difficoltà emerse con la Ue per l'autorizzazione dell'aiuto per il biennio 2010-2011, appare improponibile richiedere all'Unione europea ulteriori proroghe temporali».
In futuro, quindi, le imprese di autotrasporto (soprattutto quelle siciliane che utilizzano molto le autostrade del mare) dovranno fare i conti senza questo incentivo che, ricorda Finocchi, rimane sempre un aiuto di Stato. Tra il 2007 e il 2009 erano stati erogati 240 milioni di euro. Per uscire da questa impasse, Finocchi suggerisce all'Italia «di farsi parte attiva per indurre modifiche dell'atteggiamento di Bruxelles in materia di politica dei trasporti, puntando a introdurre direttamente a livello europeo delle misure incentivanti del trasporto intermodale, tipo ecobonus e ferrobonus». E ce ne sarebbe bisogno, visto che nei primi mesi del 2012 il mercato europeo dei trasporti è partito a rilento, facendo registrare i dati peggiori degli ultimi quattro anni. Il Barometro dei trasporti elaborato da TimoCom evidenzia infatti che nel primo trimestre 2012 il rapporto tra offerte di carichi e mezzi disponibili è stata di 20 punti percentuali inferiore rispetto a quella dello stesso periodo del 2011. Negli ultimi giorni sembra però che il mercato dei trasporti si trovi in una lenta fase di ripresa. A metà gennaio il rapporto carichi/mezzi era di 31 a 69, mentre nello stesso periodo del 2011 la situazione era completamente diversa, con il mercato che offriva più carichi che mezzi, con un rapporto di 54 a 46. Negli ultimi giorni, però, la situazione sembra in via di miglioramento.