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Briciole di pane

Aerei: Istat, traffico recupera nel 2010 dopo due anni di calo

L'utilizzo di vettori italiani da parte dei passeggeri continua nel frattempo a diminuire

Roma, 29 febbraio 2012 - Il traffico aereo in Italia nel 2010 ha recuperato parte del calo segnato nel precedente biennio di contrazione. E' quanto emerge da un'indagine dell'Istat. I movimenti di aeromobili - si legge nella nota - sono aumentati del 3,5% nel 2010, a fronte di una riduzione del 7,8% tra il 2007 e il 2009.
L'aumento dei passeggeri, saliti complessivamente del 7%, sui voli di linea e' stato pari al 7,5%, assai superiore al calo del -3,9% verificatosi tra il 2007 e il 2009, con un incremento sia sui voli nazionali (+6,2%), che su quelli internazionali (+8,6%). I passeggeri dei voli charter, invece, sono diminuiti del 2%, con una riduzione molto consistente nel traffico nazionale (-19,7%) e decisamente meno marcata in quello internazionale (-0,7%).
Complessivamente, nel 2010 sono transitati circa 139 milioni di passeggeri nel complesso degli aeroporti italiani, di cui 36 milioni da Roma-Fiumicino, 18,7 da Milano-Malpensa e 8,3 da Milano-Linate. Fiumicino e' anche la struttura che ha registrato il maggior incremento del numero di passeggeri trasportati, con 2,5 milioni in più, pari a un rialzo del 7,6%. Seguono Malpensa (circa 1,4 milioni, 7,9%), Bologna (circa 700 mila, 14,5%) e Trapani (circa 600 mila, 57,8%).

L'utilizzo di vettori italiani da parte dei passeggeri continua nel frattempo a diminuire: la relativa quota e' scesa tra il 2007 e il 2010 di 14 punti percentuali, toccando il 42%. Tale tendenza e' legata alla crescita della percentuale di passeggeri che utilizza voli low cost, che nel 2010 rappresenta invece il 44% del totale, quota che scende al 30% se si considerano le linee aeree low cost italiane.
Per quanto riguarda il trasporto di merci e poste, l'aumento del 16,9% segnato nel 2010 e' dovuto principalmente al consistente incremento dei trasporti internazionali (+19,1%) e a un aumento più contenuto di quelli nazionali (+3,5%). I movimenti di merci per area geografica registrano un marcato incremento da e verso i paesi europei non Ue (+59,2%), il Sud America (+33,8%), l'Asia (+28,8%), il Centro America (+28,7%) e il Nord America (+26,3%).
Nel 2010 l'Italia si e' infine confermata al quinto posto della ue per numero di passeggeri trasportati con un quota pari al 9,7%, dopo Regno Unito (16,9%), Germania (14,7%), Spagna (13,4%) e Francia (10,9%).