Alitalia, l'araba Etihad è interessata. Lupi: soddisfazione per l'azione del governo
Potrebbe iniettare 350 milioni di euro nel capitale

Roma, 20 dicembre 2013 - E’ arrivata ieri la dichiarazione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi sulla questione Alitalia, dopo che erano circolate indiscrezioni – poi confermate – circa l’interesse della compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Etihad ad entrare nel capitale del vettore aereo italiano. “Non posso che esprimere soddisfazione - ha detto Lupi - per la formalizzazione dell’interesse di Etihad per Alitalia”.
Soddisfazione che riguarda anche l’azione del governo e le scelte del suo ministero nel momento ‘critico’ della società tricolore. “E’ un segnale importante - ha continuato - che dimostra che la strada intrapresa dal governo due mesi fa per salvaguardare la strategicità del trasporto aereo per il nostro Paese e della sua compagnia storica fosse la strada giusta”.
“Abbiamo lavorato - ha ribadito il ministro - perché i soci privati di Alitalia dimostrassero di credere nel loro investimento impegnandosi in un aumento di capitale”. Aumento che è stato sottoscritto per 225 milioni e chiusosi il 18 dicembre con l’ingresso di Poste come partner industriale per 75 milioni.
Il ministro ha quindi ricordato che fin dall’ottobre scorso le parole d’ordine per la nuova Alitalia, ritenuta un asset strategico per il Paese, sono state discontinuità, stabilizzazione dell’azionariato e una importante ristrutturazione attraverso un nuovo progetto industriale. Con le dovute garanzie occupazionali e prospettive concrete di sviluppo e di integrazione in un network globale.
Alitalia e i partner internazionali
Con il no di Air France lo scorso ottobre a partecipare all'aumento di capitale è venuto meno il principale partner, anche se i francesi son rimasti nell’azionariato con una quota minoritaria. Questo ha permesso ad Alitalia di “muoversi liberamente - ha voluto ancora evidenziare Lupi - per la ricerca di un importante partner internazionale. La manifestazione di interesse di Etihad conferma la strategicità del nostro Paese, dell’hub di Roma e di Alitalia per chi voglia competere nei nuovi mercati del trasporto aereo profondamente modificati negli ultimi cinque anni”.
Secondo il ministro “non ci sono sovrapposizioni, nel senso che le compatibilità sono enormi”. Il governo è quindi pronto a seguire “con attenzione gli sviluppi”.
Le trattative con Etihad in fase avanzata
Intanto, secondo quanto scrive il Financial Time on line, il negoziato tra Alitalia e Etihad Airways è ''in fase avanzata'' e ''potrebbe portare la compagnia di Abu Dhabi a diventare il maggiore azionista dell'ex compagnia di bandiera''.
I colloqui sono focalizzati sull'eventuale quota in Alitalia che potrebbe essere compresa tra il 30 e il 49%, con un'iniezione di capitale intorno ai 350 milioni di euro. Il quotidiano britannico riporta che le trattative stanno continuando.