Alitalia: Moretti, abbiamo altro a cui pensare
Esclusa dall'Ad la possibilità di un ingresso di Fs nel capitale della compagnia aerea
Roma, 1 ottobre 2013 - Le Ferrovie dello Stato non pensano a un ingresso nel capitale di Alitalia. A escludere questa possibilità, riportata da indiscrezioni di stampa, e' stato l'amministratore delegato del gruppo, Mauro Moretti. ''Abbiamo ben altro a cui pensare'', ha detto interpellato, in occasione dell'inaugurazione dell'infopoint di Trenitalia presso l'aeroporto di Fiumicino, su notizie secondo le quali azionisti dell'ex compagnia di bandiera sosterrebbero questa operazione.
''Ci credo, nelle condizioni in cui si trova'', ha chiosato Moretti, aggiungendo di ''non aver parlato con il Tesoro'' di questa questione. ''Noi abbiamo una missione. Essendo questa non una semplice vicenda imprenditoriale, ma più complicata perché rientra nei rapporti tra Stati, serve un indirizzo politico'', ha detto Moretti.
A proposito dei contatti tra Fs e la compagnia aerea, l'ad di Trenitalia Vincenzo Soprano ha precisato che e' stata ''messa in piedi una serie di progetti: abbiamo avuto uno stop nelle ultime due settimane e ci rivedremo entro questo mese. C'e' un progetto di connettività che richiede investimenti''.
Il Polo italiano dei trasporti, l’impegno dello Stato
Sull’idea di creare un Polo italiano dei trasporti, proposto dal premier Enrico Letta, Moretti ha detto di non aver avuto contatti con nessuno: ''Auspico che anche questo Paese, visto che il settore dei trasporti e' trainante, abbia una grande filiera di servizio.
Questo Paese si e' divertito in questi anni a massacrare le imprese di servizio: auspico di tornare ad una normalità in cui le imprese di servizio sono sostenute e non svillaneggiate'', ha detto Moretti, ricordando che ad esempio in Francia ''lo Stato mette miliardi per comprare treni''.
I contratti di servizio con le Regioni, scarse risorse finanziarie
Moretti e' quindi tornato sul tema dei contratti di servizio con le Regioni, che decidono prezzi e servizi: ''Noi non decidiamo niente, facciamo gli esecutori di quello che c'e'. Sono allibito quando ci chiedono di fare il miracolo, se le risorse sono scarse noi efficientiamo quel poco che c'e''', ha detto Moretti, aggiungendo in particolare che sulla Roma-Fiumicino, ''se ce la danno a noi fuori dal contratto di servizio la facciamo pagare di meno, molto di meno''.