Alitalia: Sabelli, 2012 difficile ma non rinunciamo a crescita
E' previsto un ampliamento del perimetro del network con 22 nuove rotte e altre 18 destinazioni
"Sara' improbabile - scrive Sabelli - centrare l'obiettivo del pareggio operativo nell'anno che, invece, ritenevamo alla nostra portata non piu' tardi di qualche mese fa, sulla scorta dell'ottimo risultato del terzo trimestre e prima del repentino peggioramento del quadro economico e di settore degli ultimi mesi. Ci andremo, tuttavia, relativamente vicino e questo - prosegue il top manager - ci permettera' di completare il triennio di ristrutturazione, e la sua fase piu' delicata e dura, avendo conseguito progressi importanti (di crescita del traffico, dei ricavi, di sostanziale stabilita' delle quote di mercato, di qualita' del servizio, di reputazione, di efficienza dei costi e produttivita' del personale, nelle alleanze internazionali, nel rinnovo ed ammodernamento della flotta, dei sistemi, dei processi, delle infrastrutture)". "Avremo, in sintesi, eliminato - conclude - le debolezze specifiche e i difetti piu' vistosi e riguadagnato la normalita'; non saranno piu' necessarie - anche perche' ormai scarsamente efficaci - operazioni sul dimensionamento degli organici o di esternalizzazione di attivita' ed avremo nella crescita, del network, del traffico e dei ricavi, il principale, e forse unico, driver su cui puntare per acquisire la necessaria sostenibilita' nel medio-lungo termine".
Ricordando che lo scenario mondiale e' tutt'altro che favorevole e che alcuni tra i Paesi a fortissima crescita (Cina e Brasile), hanno limato al ribasso le proprie aspettative", Sabelli ha chiarito che l'Alitalia cerchera' di non rinunciare ai programmi di sviluppo. E nel descrivere la strategia elaborata per il 2012, l'amministratore delegato non ha nascosto che si tratta di "programmi molto impegnativi con un'alea correlata alla dimensione della crisi". "Abbiamo elaborato i nostri programmi del 2012 in coerenza con questo sfavorevole scenario e con grande attenzione, prima di tutto, alla gestione della capacita' offerta, senza rinunciare, per quanto possibile, ai nostri Piani di crescita". Piani che si ripropongono un'ipotesi di "crescita dei Ricavi Passeggeri aggressive (in particolare, oltre che a Fiumicino, sugli aeroporti di Linate, Malpensa, Venezia, Firenze e Napoli), con target molto impegnativi su Quote di mercato, Ricavi medi e Load Factor che, comunque, poggiano sull'ampliamento del perimetro del network, sul recupero (sui prezzi) della crescita del petrolio avuta nel 2011, sulle azioni per 'destagionalizzare' il traffico e sulla riduzione della capacita' unitaria (numero medio dei posti per aereo)".
E' poi previsto "l'ampliamento del perimetro del network con 22 rotte e 18 destinazioni (4 in piu' per Alitalia, internazionali ed intercontinentali, e 18 per Airone, quasi tutte Internazionali con l'apertura della base di Venezia) ma con crescita molto controllata della capacita' offerta, interamente destinata allo sviluppo di Airone e dell'attivita' charter". Per quest'anno si cerca "un'ulteriore spinta al contributo derivante dai ricavi ancillary e target per accordi e partnership commerciali ed industriali comunque elevati, seppure a livelli inferiori al 2011". I piani per il 2012 si ripropongono "un ulteriore incremento dell'efficienza nei costi (consumi unitari del fuel ed incidenza dei costi generali, in particolare) e della produttivita' del personale". La dimensione della flotta rimarra' "sostanzialmente stabile, ma con prosecuzione del piano di rinnovo (uscita graduale dei B767, MD80 e E170/CRJ, ingresso di A330, A319 ed E170/195), seppure da gestire in coerenza con l'andamento della domanda e della capacita' che andra' delineandosi nel corso dell'anno, con particolare riferimento ai trimestri di bassa stagionalita' (il primo trimestre soprattutto)".
Gli investimenti complessivi (flotta, sistemi informativi, prodotti) saranno "a livelli non inferiori al 2011 (almeno 150 milioni) e rimborso debito per aerei superiore a 100 milioni). E' poi previsto un "ulteriore miglioramento della qualita' del servizio; crescita limitata per regolarita', puntualita', servizio bagagli e giudizio di Customer Satisfaction, per i quali - ricorda il top manager - abbiamo gia' raggiunto livelli buoni/elevati; sforzi maggiori, invece, previsti per la puntualita' su Fiumicino e sugli elementi importanti della percezione e giudizio dei clienti (rapporto qualita'/prezzo; raccomandabilita'; intenzione di riacquisto,) coerentemente alla progressiva implementazione della Customer Strategy (e relativi strumenti) messa a punto quest'anno".