Alitalia: si definisce l'accordo con Etihad
Lupi incontrerà i sindacati dopo la formalizzazione della proposta
Roma, 14 aprile 2014 - L’accordo Alitalia-Etihad è ai dettagli finali. Dovrebbe arrivare in questi giorni la lettera di intenti con la quale la compagnia di Abu Dhabi elencherà le condizioni per entrare in Alitalia. Il Consiglio di amministrazione dell’ormai ex compagnia di bandiera dovrebbe riunirsi tra domani e mercoledì.
A quanto appreso, Etihad verserà una quota in conto aumento di capitale. Si parla di 300 milioni, per una partecipazione azionaria di almeno il 40 per cento, più altri 200 milioni con altre forme di finanziamento. La chiusura dell'operazione, – attesa non prima dell'estate – prevede per Alitalia un piano industriale mirato al pareggio nel 2017 e una flotta più orientata al lungo raggio.
Tra i nodi sul tappeto il taglio degli stipendi e di diverse migliaia di addetti, ma anche la riduzione della flotta, la liberalizzazione dei voli su Linate, il ruolo di Malpensa e la ristrutturazione dei debiti verso le banche.
Intanto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, dopo aver ribadito nel corso dell’audizione della scorsa settimana alla Commissione Lavori Pubblici di palazzo Madama che il Piano Etihad dovrà spiegare le linee per "posizionamento sul mercato e rilancio dell'occupazione", ha confermato oggi che incontrerà i sindacati sul caso Alitalia, ma lo farà solo dopo l'arrivo della lettera di intenti in cui la compagni araba formalizzerà la sua proposta e la conseguente risposta di Alitalia.