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Briciole di pane

Ambiente: Agenzia Ue, i trasporti marittimi taglino CO2 e inquinanti

Un rapporto chiede di ridurre il consumo di carburante e la velocità delle navi

Bruxelles, 14 marzo 2013 - Non si arresta la crescita delle emissioni di gas serra e inquinanti provenienti dal settore dei trasporti marittimi in Europa: fra il 1990 e il 2010 la CO2 generata dalle navi in partenza dai porti Ue è aumentata del 35% e altri inquinanti fra il 35% e il 55%. Lo afferma l'ultimo rapporto dell'Agenzia Ue dell'ambiente (Aea) sulle emissioni del trasporto marittimo e la qualità dell'aria.

Secondo la relazione, gli inquinanti emessi dai trasporti marittimi possono avere un impatto sulla qualità dell'aria specie vicino ai porti e alle rotte del traffico delle navi, ma allo stesso tempo alcuni composti hanno un effetto di “raffreddamento” in termini di riscaldamento globale.

“Abbiamo bisogno di iniziative - afferma Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'Aea - che proteggano l'ambiente in generale: la scelta fra un'aria pulita o la riduzione della CO2 contro i cambiamenti climatici è una falsa scelta, l'Europa ha bisogno di entrambe”. Secondo McGlade “evitando movimenti di merci non necessari e migliorando l'efficienza dei trasporti, possiamo occuparci insieme sia dell'inquinamento dell'aria che della mitigazione dei gas serra”. La strategia migliore per ridurre tutte le emissioni delle navi secondo l'Aea è quella di ridurre il consumo di carburante, ma anche ridurre la velocità del 10% taglierebbe di circa il 19% i consumi di energia.

Fonte: Ansa