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Briciole di pane

Arriva l'ecopass sulle Dolomiti

Costerà 8 euro il bollino valido una settimana per transitare sul Passo dello Stelvio

Roma,15 marzo 2012 - Se ne parla da tempo e ora sembra deciso, l’ecopass sarà introdotto sui passi delle Dolomiti. Dopo il ticket ecologico per entrare nella zona C del centro di Milano, la Provincia Autonoma di Bolzano, per combattere inquinamento e traffico, ha deciso di introdurre un balzello ecologico per transitare sui passi delle sue montagne. Il pedaggio sarà introdotto l’anno prossimo sul tratto provinciale della strada statale dello Stelvio, come riporta questa mattina il quotidiano di lingua tedesca Dolomiten.

La Giunta ha ancora un anno di tempo per definire i dettagli, ma il prezzo e le modalità di pagamento sembrano già chiare. Per le auto è previsto un bollino valido una settimana che costerà 8 euro. In questo modo i turisti avranno la possibilità di percorrere più volte durante il loro soggiorno la famosa strada di montagna con i suoi 48 tornanti. Per 60 euro ci sarà anche un bollino stagionale, simile alla “vignetta” per le autostrade austriache e svizzere. I camion pagheranno invece 30 euro per un giorno. Il giornaliero potrebbe essere anche introdotto per le autovetture. In val Venosta e lungo la strada dello Stelvio ci saranno sette distributori automatici per acquistare i bollini.

I fondi raccolti, sulla base di quanto scritto sul sito della provincia di Bolzano, servirebbero a mantenere in buone condizioni il tratto stradale e ridurre i costi di manutenzione del Passo Stelvio. Dopo lo Stelvio, l’ecotassa potrebbe essere estesa al Passo Gardena (collegamento tra Val Badia e Val Gardena) sui versanti altoatesini dei passi Sella (collegamento tra Val di Fassa e Val Gardena) e Campolongo (collegamento tra provincia di Bolzano e Belluno) e sul Passo Pordoi (collegamento tra le dolomiti bellunesi e la Val di Fassa).

Il pedaggio sulle Dolomiti era stato richiesto a gran voce dai comitati ambientalisti ed anche dal famoso alpinista Reinhold Messner che addirittura ne aveva proposto la chiusura in determinati momenti dell’anno. Ma l’iniziativa non trova il favore di tutti. La questione che viene posta sul tavolo dai commercianti e proprietari alberghieri è quella di una possibile flessione del turismo nelle vallate che spesso dipendono proprio dall’accessibilità dei passi. Tra i contrari anche la provincia di Belluno che si è dichiarata più volte ostile al balzello.

Laura Perna