Auto, in Italia ad agosto il mercato crolla del 20,23%
Dopo un ulteriore taglio del 21% registrato a luglio. Bene le vendite in Spagna, male in Francia
Torino, 3 settembre 2012 - Fra luglio e agosto in Italia e in Europa il mercato dell’auto ha fatto registrare un ulteriore tracollo. E’ questa l’indicazione che si trae dall’insieme delle statistiche che in questi giorni sono state rese note e in particolare dagli ultimi dati del Ministero delle Infrastrutture. Numeri che lasciano ben poco spazio a dubbi, mentre secondo le associazioni dei consumatori, mantenere un autoveicolo costa sempre di più.
Secondo la Motorizzazione Civile le immatricolazioni nel mese di agosto sono state 56.447 autovetture, con una variazione di -20,23% rispetto ad agosto 2012, durante il quale ne furono immatricolate 70.764 (nel mese di luglio 2012 sono state invece immatricolate 109.452 autovetture, con una variazione di -20,98% rispetto a luglio 2011, durante il quale ne furono immatricolate 138.510). Nello stesso periodo di agosto 2012 sono stati registrati 232.980 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -9,38% rispetto ad agosto 2011, durante il quale ne furono registrati 257.087 (nel mese di luglio 2012 sono stati invece registrati 355.811 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -6,67% rispetto a luglio 2011, durante il quale ne furono registrati 381.257).
Sempre secondo i dati del Ministero, quindi, in agosto il volume globale delle vendite (289.427 autovetture) è stato per il 19,50% di auto nuove e per l'80,50% auto usate. Se si guarda al periodo gennaio-agosto 2012, la Motorizzazione ha in totale immatricolato 981.030 autovetture, con una variazione di -19,86% rispetto al periodo gennaio-agosto 2011, durante il quale ne furono immatricolate 1.224.096. Nello stesso periodo di gennaio-agosto 2012 sono stati registrati 2.710.168 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -10,90% rispetto a gennaio-agosto 2011, durante il quale ne furono registrati 3.041.823. Queste indicazioni continuano la tendenza negativa già colta dall’Anfia (l’Associazione nazionale dei fabbricanti d’auto), che aveva indicato come a luglio il mercato fosse calato del -21,4% rispetto ad un anno prima. “Nel cumulato da inizio anno – ha spiegato Anfia - la contrazione delle immatricolazioni si attesta al 19,9% per un totale di 923.739 unità contro le 1.152.744 dello stesso periodo dello scorso anno”.
“Luglio conta l’ottava caduta consecutiva del mercato, totalizzando volumi di immatricolazioni mai così bassi, per questo mese, dal 1978” - ha dichiarato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA che però aveva espresso una speranza: “Ci auguriamo che i recenti segnali di rallentamento dell’inflazione abbiamo seguito nei prossimi mesi, consentendo alle famiglie di recuperare la fiducia e il potere d’acquisto erosi dall’impatto delle ultime manovre economiche, e rilanciando gradualmente i consumi, anche grazie all’effetto a medio-lungo termine delle misure per la crescita”. In controtendenza, sempre per quanto riguarda il mercato italiano, si sono invece comportati i veicoli a trazione diversa da quella tradizionale. “Stando ai dati preliminari relativi alle immatricolazioni per alimentazione – ha infatti sempre detto Anfia -, si evidenziano ancora buoni risultati per le alimentazioni alternative. Le vetture a GPL immatricolate nei primi 7 mesi del 2012 raggiungono le 71.500 unità, contro le 31.900 circa di un anno fa, con una quota di mercato che arriva al 7,7%, mentre nel pari periodo del 2011 si attestava al 2,8%. Nel periodo gennaio-luglio 2012 crescono anche le vetture a metano, con 32.900 unità immatricolate contro le 22.800 di un anno fa, e una quota di penetrazione che sale dal 2% al 3,6%, e le vetture elettriche BEV, che passano da 160 a 316 immatricolazioni. In leggera flessione, invece, le ibride (-2,5%)”.
E a complicare la situazione del mercato italiano dell’auto, sono poi arrivate le stime delle associazioni dei consumatori circa il costo di mantenimento di un autoveicolo che sarebbe arrivato ad oltre 7mila euro l'anno. A calcolare l’onere sarebbe stata Federconsumatori. Secondo l’associazione, il mantenimento di un`automobile di media cilindrata nel 2012 è di 4.628 euro, ben il 15% in più rispetto allo scorso anno, pari a +588 euro. Se a tale cifra, inoltre, si aggiungono le spese per il bollo, il costo di acquisto (ridistribuito su 10 anni) ed il costo dei mancati interessi sul capitale utilizzato per l`acquisto dell`auto (calcolato sempre per 10 anni) si arriva ad oltrepassare i 7mila euro.
Mentre la Coldiretti, proprio sulla base delle statistiche del mercato dell’auto in Italia, ha stimato che con la crisi quasi un italiano su tre (30%) ha ridotto, rinunciato o rimandato, l'acquisto di un autoveicolo per risparmiare a favore della spesa per la tavola e per i figli che risultano le due voci di acquisto meno sacrificabili dalle famiglie. Secondo una indagine Coldiretti-Swg, risulterebbe che solo il 16% degli italiani dopo tutto il resto è arrivato perfino a ridurre o a rimandare gli acquisti alimentari ed appena il 9% quelli per i propri figli; mentre le rinunce principali oltre all'auto hanno riguardato le vacanze per il 50%, il tempo libero per il 47% il tempo libero, gli acquisti tecnologici per il 34% Variegata, invece la situazione nel resto d’Europa.
In Spagna, per esempio, ad agosto le vendite di auto sono cresciute del 3,4% su base annua. Si tratterebbe del primo rialzo da gennaio e, secondo l'associazione Anfac sarebbe dovuto all'aumento dell'Iva di tre punti percentuali scattato dal 1 settembre che ha provocato un anticipo degli acquisti di circa 10mila consumatori. Nei primi otto mesi dell'anno le vendite sono però diminuite dell'8,5% rispetto allo stesso periodo del 2011. Le immatricolazioni di auto in Francia, invece, sono, secondo l'Associazione dei costruttori francesi di automobili (Ccfa), scese dell'11,4% sempre ad agosto su base annuale, dopo la flessione del 7% registrata il mese precedente.
