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Briciole di pane

Auto, per le vendite aprile nero

In Europa le contrattazioni nello scorso mese hanno fatte registrare un -6,5%

Torino, 16 maggio 2012 - Anche ad aprile il mercato europeo dell’auto ha chiuso con un pesante segno meno. Secondo i dati diffusi da ACEA, e commentati da ANFIA (l’ Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), riferiti al complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA, le contrattazioni nello scorso mese hanno fatte registrare un -6,5% con un milione e 58.348 unità immatricolate. In questo modo, nel primo quadrimestre 2012, le immatricolazioni complessive sono arrivate a 4 milioni e 487.798 unità, in flessione del 7,1% sullo stesso periodo dello scorso anno. A conti fatti, si tratta della settima riduzione dei volumi di vendita registrata consecutivamente. “L’ulteriore riduzione dei volumi immatricolati in Europa – ha quindi spiegato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA - conferma la grave debolezza della domanda in questi primi mesi dell’anno. Mentre la Germania e il Regno Unito replicano i risultati positivi dello scorso mese, segnando rialzi del 2,9% e del 3,3% rispettivamente, gli altri tre maggiori mercati trascinano verso il basso la performance europea, con la Spagna in calo del 21,7%, l’Italia del 18% e la Francia dell’1,9%, quest’ultima in recupero rispetto alla contrazione a due cifre di marzo 2012”. ANFIA analizza poi nel dettaglio la situazione. “In Italia – viene quindi spiegato - il mercato dell’auto si mantiene sui livelli dei primi anni ottanta e il trend delle vendite peggiora progressivamente anche negli altri comparti della filiera. Tutti hanno infatti accusato flessioni a due cifre nel primo quadrimestre 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011, costringendo ad un’allarmante revisione al ribasso delle previsioni di chiusura d’anno”. Secondo l’Associazione dei costruttori, fra i fattori che incidono negativamente sono da contare “la stretta creditizia a danno dei consumi dei cittadini e delle capacità di investimento delle imprese, specialmente le piccole e medie, il rincaro dei carburanti e una pressione fiscale al limite della sostenibilità”. Ma quali sono i “numeri italiani”? Nel primo quadrimestre dell’anno i volumi immatricolati risultano in calo del 20,2% con poco più di 537.000 unità contro le quasi 673.000 di un anno fa. Le marche italiane hanno registrato 75.462 immatricolazioni nel mese in Europa (-11,3%). ANFIA passa poi ad esaminare la situazione di mercato negli altri Paesi. Critica, quindi, anche la situazione della Francia che, nel primo quadrimestre, ha totalizzato 674.382 unità contro le 817.211 del primo quadrimestre 2011 (-17,5%). Le vendite di vetture a benzina sono calate dell’8,1% nel mese, con una quota del 23,3% sul totale immatricolato, mentre le vetture diesel rimangono stabili, con una quota di penetrazione del 74,9%. Risultano in aumento, precisa ANFIA, nel mese, le vendite di vetture ibride (+39,3%), che però rappresentano l’1% del totale immatricolato. “La contrazione a due cifre del mercato spagnolo ad aprile – continua poi ANFIA -, porta i volumi complessivi da inizio anno a 260.369 unità immatricolate (-7%), ovvero sui livelli del 1993”. E, l’affluenza presso i concessionari ha mostrato una contrazione superiore al 10% nel mese, preannunciando un mese di maggio nuovamente critico per il mercato. Il mercato inglese, invece, chiude aprile – quarto mese consecutivo in crescita - al di sopra delle aspettative, con 142.322 immatricolazioni (+3,3%). Si tratta di volumi del 18% inferiori a quelli di aprile 2007, ma del 15% superiori a quelli di aprile 2009. Nel primo quadrimestre il mercato cresce dell’1,4% con 705.878 immatricolazioni. La Germania, infine, totalizza 274.066 immatricolazioni nel mese (+2,9%) e 1.047.702 immatricolazioni nel primo quadrimestre 2012 (+1,8%).

Andrea Zaghi