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Briciole di pane

Autostrada Tirrenica, Matteoli illustra il tracciato

Autostrada, arriva il progetto definitivo

Orbetello, 4 giugno 2011 - Per la tirrenica arriva il giorno della verità. Martedì 14, alle 16, la Sat presenterà al parlamentino del Consiglio superiore dei lavori pubblici, a Roma, il progetto definitivo dell'autostrada. Sarà presente il ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli. La società presieduta da Antonio Bargone, fondata agli inizi degli anni Sessanta con lo scopo di completare il tratto autostradale, estrarrà dal cilindro la nuova ipotesi. Consegnato all'Anas il 24 marzo, alla scadenza dei termini previsti, il nuovo progetto (stando a quanto ha confermato la Sat) ricalca il passaggio sopra l'Aurelia. La statale, cioè, sarà trasformata in autostrada. Questa, almeno, è la proposta. Sciolto quindi l'ultimo nodo, il buco nero rappresentato dal territorio del comune di Orbetello, di cui lo stesso ministro delle infrastrutture è stato sindaco. Era il tratto mancante, quello che in origine avrebbe dovuto essere coperto con una variante, fuori dal tracciato della statale, per salvaguardare gli abitati di Orbetello Scalo, compresa l'area Sitoco sulla quale il comune punta molto per il proprio sviluppo, Albinia e Fonteblanda. Così era almeno nel tracciato che il Cipe aveva approvato nel 2008, ma che è poi saltato per i 3,8 miliardi di costi di subentro che il Governo ha tagliato. Nella ricerca di una soluzione più economica, la Sat ha scelto la via dell'Aurelia. E tra mille polemiche questa ipotesi a Orbetello ha avuto un giudizio più o meno unanime: è l'ipotesi peggiore. Di questo era convinto l'ex assessore ai lavori pubblici, Rolando Di Vincenzo, figura chiave della stessa amministrazione Matteoli, e Monica Paffetti, che da candidata del centrosinistra è poi diventata sindaco. L'autostrada è stato il tema più dibattuto delle ultime amministrative. Ma se in laguna questa ipotesi è vista come una catastrofe, anche in Provincia il presidente Marras ha sempre ribadito la propria contrarietà alla totale sovrapposizione dei due tracciati. Per tanti motivi. Perché non è chiara quale sarà la viabilità alternativa, prima di tutto, quella cioè che dovranno usare non solo i cittadini che non vorranno pagare il pedaggio (e anche sulle esenzioni ci sono diversi capitoli ancora aperti), ma anche i mezzi agricoli, che rischiano di perdersi nel groviglio della strade interne. Sebbene tutte le istituzioni locali si siano dette favorevoli alla realizzazione dell'autostrada, il progetto che sarà presentato martedì 14 potrebbe essere il primo capitolo di una battaglia annunciata, in Maremma. E dopo questo momento di sospensione legato alle incertezze relative al progetto, soprattutto nel tratto tra Ansedonia e Fonteblanda, comitati e associazioni sono pronti a tornare in campo.

Riccardo Bruni (Fonte: La Nazione)