Aviazione civile, la commissione Ue propone nuove norme per i droni
I veicoli a pilotaggio remoto sono sempre più usati in Europa

Bruxelles, 9 aprile 2014 - Nuove norme piu' rigorose per disciplinare l'uso dei droni civili nell'Unione europea. E' quanto proposto ieri dalla Commissione europea, che ha presentato nuove norme riguardanti la sicurezza, la riservatezza, la protezione dei dati, l'assicurazione e la responsabilita'. I droni per l'uso civile sono sempre piu' usati in Europa, in paesi come la Svezia, la Francia e il Regno Unito, in settori diversi, ma nell'ambito di un quadro regolamentare frammentato.
Il Vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per i Trasporti, ha spiegato che "i droni per l'uso civile possono rilevare i danni subiti dalle infrastrutture stradali e dai ponti ferroviari, monitorare le catastrofi naturali come le inondazioni e irrorare le colture con un'estrema precisione. Ma molte persone, me compreso, esprimono la loro preoccupazione riguardo alla sicurezza e alle questioni di riservatezza di questi apparecchi".
Secondo alcune stime, nei prossimi 10 anni la tecnologia dei droni per l'uso civile potrebbe rappresentare il 10% del mercato dell'aviazione, pari a 15 miliardi di euro l'anno.