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Briciole di pane

Aviazione: finisce l'era del Jumbo jet

L'iconico quadrimotore della Boeing esce di produzione dopo oltre 50 anni

Il Boeing 747 esce di scena. L’iconico velivolo progettato dall’industria americana non sarà più prodotto. Ad annunciarlo è la stessa Boeing con un comunicato datato 6 dicembre, dove spiega che il gigante dei cieli uscirà dalle linee di produzione dopo mezzo secolo. L’ultima consegna verrà fatta all’inizio del 2023 alla compagnia Atlas Air. Si tratterà di un velivolo cargo, utilizzato cioè per il trasporto di merci.  

Una lunga storia quella del cosiddetto Jumbo Jet, che porta con se un capitolo inestimabile di storia dell’aviazione. La sua progettazione, iniziata nel 1967, è stata avviata per venire incontro alla richiesta delle compagnie aeree dell’epoca. Nel mercato in espansione dell’epoca i vettori chiedevano velivoli a lungo raggio che fossero più capienti. Il Boeing è stato presentato nel 1968 e ha effettuato il primo volo il 9 febbraio dell’anno successivo. 

La prima compagnia a possederne uno per effettuare voli commerciali di linea è stata nel 1970 l’americana Pan Am. A questo primo velivolo consegnato ne sono seguiti, nell’arco degli oltre 50 anni successivi, più di 1500. “Per più di mezzo secolo” ha affermato Kim Smith, vice direttore di Boeing e responsabile del progetto 747 migliaia di lavoratori specializzati di Boeing hanno progettato e costruito questo magnifico aeroplano che ha realmente cambiato il mondo”.  

Il B747 ha realmente rivoluzionato il mondo dell’aviazione civile. Con i suoi 70 metri di lunghezza e una apertura alare di poco inferiore, è rimasto per anni l’aereo più grande in termini di numero di passeggeri. Poteva percorre 15 mila km no-stop e volare oltre i mille km/h. Nel corso dei decenni ha subito numerose modifiche e migliorie, mantenendo però il sua aspetto iconico, una “gobba” nella parte anteriore, dovuto alla struttura a doppio ponte. Questa particolare trovata progettuale consentiva di avere un secondo piano che spesso le compagnie destinano ai passeggeri delle classi superiori. 

L’interruzione della produzione è però la conseguenza inevitabile delle trasformazioni del mercato dell’aviazione civile, con vettori sempre più orientati verso minori emissioni e consumi. Un destino segnato anche dalla pandemia di Covid-19, che nel 2020 ha portato al collasso del settore e a una completa rimodulazione delle strategie delle compagnie aeree. Le stesse hanno infatti deciso di puntare su aerei twin jet, gli aeroplani a due motori, abbandonando i quadrimotore come il Jumbo. Si tratta di un fenomeno in divenire. Cirium, una società leader nel settore di analisi dei dati del trasporto aereo, ha stimato che i 747 ancora attivi sono circa 70. 

Tuttavia, il Boeing 747 non andrà in pensione. Volerà ancora per molti anni, specie nella sua variante cargo che continua ad avere un certo successo. “Siamo orgogliosi” ha aggiunto Smith “che questo aereo continuerà a volare per il mondo per gli anni a venire”.  

Daniele Garzia