Aviazione: la variante Omicron frena la ripresa
Battuta d'arresto globale del trasporto aereo, pesano le nuove restrizioni per limitare i contagi

Una nuova battuta d'arresto sta frenando la ripresa del trasporto aereo. Le nuove restrizioni adottate dalla maggior parte dei governi per limitare il diffondersi della variante Omicron del COVID-19 hanno provocato un brusco crollo dei voli, e in particolare di quelli intercontinentali.
Le compagnie aeree hanno registrato ovunque nel mondo un calo delle prenotazioni che interrompe il trend positivo di crescita negli ultimi mesi del 2021. Un'accelerazione che aveva fatto sperare in una normalizzazione del settore dopo i quasi due anni di pandemia che hanno fatto precipitare le aviolinee nella più grave crisi di sempre.
“I dati del traffico aereo di ottobre confermano il fatto che le persone viaggeranno quando gli è consentito. Sfortunatamente, le risposte dei governi all'emergere della variante Omicron stanno mettendo a rischio la connettività globale che ha impiegato così tanto tempo a riprendersi" ha affermato Willie Walsh, direttore generale della IATA, mostrandosi critico rispetto alle iniziative adottate.
Fino al mese di ottobre 2021 infatti i segnali erano incoraggianti. Secondo i dati diffusi da IATA, l'organizzazione internazionale che rappresenta le compagnie aeree, il traffico internazionale di ottobre dei vettori europei era in crescita di oltre 6 punti rispetto al mese precedente. Un dato che faceva ben sperare su una celere ripresa, ma comunque inferiore di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo del 2019. La stessa tendenza, seppur in misura differente, interessa i mercati dei vari continenti.
Le nuove restrizioni non dovrebbero condizionare i voli regionali e nazionali ma, per via delle ripercussioni sui voli intercontinentali, secondo le stime degli osservatori del settore allontaneranno ulteriormente l'uscita dalla crisi, facendola slittare alla fine del 2024. Una crisi che fino ad ora ha provocato il fallimento 42 compagnie, un numero che potrebbe ancora crescere vista l'incertezza del mercato. Ad essere più colpito è certamente il mercato asiatico dove la crescita degli ultimi mesi risulta comunque inferiore rispetto agli altri continenti, in particolare se confrontata con quella delle compagnie europee e nord-americane.