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Briciole di pane

Aviazione, l'MD-80 va in pensione dopo quasi 40 anni di servizio

Anche il più importante vettore americano ha deciso di dismettere gli ultimi modelli in sevizio

Il glorioso MD-80, l’aereo che ha fatto la storia dell’aviazione negli Stati Uniti e in Europa, è stato definitivamente mandato in pensione dalla principale compagnia aerea statunitense, la American Airlines, dopo 38 anni di onorata carriera. Gli ultimi 23 esemplari ancora in servizio per lo storico vettore americano sono infatti stati ritirati, consegnando alla storia un’esperienza tra le più significative - in termini di passeggeri trasportati - del trasporto aereo commerciale.

Denominato anche “Super 80”, l’MD-80 si è affermato negli anni 80 e 90, non solo come un mezzo affidabile e moderno, ma anche come un icona inconfondibile di quegli anni che costituiscono un vero e proprio spartiacque per il trasporto aereo di massa, di cui il bimotore americano è sicuramente uno dei protagonisti. Il velivolo, studiato per i voli a corto e medio raggio, è stato progettato per trasportare fino a 130 passeggeri. Il suo design inconfondibile dalla forma allungata, il caratteristico impennaggio a T, i motori montati in coda, e le eleganti ali a delta, l’hanno sicuramente proiettato nell’immaginario collettivo come simbolo indimenticabile dei tempi.

Nato dal modello del DC-9, a seguito dell’acquisizione della storica industria aeronautica statunitense Douglas da parte della McDonnell, altrettanto storico marchio USA, l’MD-80, dai primi anni 80 in poi, è entrato nelle flotte di moltissime compagnie aeree tra cui quella di Alitalia, che divenne il principale utilizzatore europeo arrivando ad averne fino a 92. L’ultimo volo di un MD-80 da parte della compagnia italiana è avvenuto nel 2012, con una spettacolare cerimonia a cui hanno partecipato anche le frecce tricolore. Una storia lunga e a tratti romantica a cui si legano i ricordi di milioni di passeggeri di tutto il mondo, che si conclude per lasciar spazio ad aerei più adatti alle esigenze delle compagnie aere moderne, sempre più attente ai consumi e alle emissioni.

Daniele Garzia